Novità sulle aliquote IMU
13 Luglio 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
Novità sull'aliquota ex usi gratuiti
Ieri il Ministero del Tesoro ha finalmente reso noto quali sono le linee guida per la predisposizione delle delibere riguardanti le aliquote Imu 2012. La novità più importante, almeno per Cortina d’Ampezzo, riguarda l’aliquota per gli ex usi gratuiti, cioè quegli appartamenti che venivano concessi ai parenti e sui quali non si pagava nemmeno un euro di Ici. Dopo mesi di tribolazioni finalmente è stato deciso che i Comuni potranno assegnare a questa specifica categoria di immobili un’aliquota ridotta del 4,6 per mille.
Il commento del Sindaco
" Si tratta di un’ottima notizia - ha commentato il sindaco Andrea Franceschi - , che consente ai nostri cittadini di evitare situazioni fastidiose come la sottoscrizione di affitti a prezzi simbolici, che avrebbero creato altri problemi di naturale fiscale. Come si dice, meglio tardi che mai. Tutto questo dimostra come la scelta di non approvare le aliquote in consiglio comunale sia stata corretta. Come lungimirante è stata l’idea di prevedere un fondo specifico per i residenti da cui poter attingere le risorse necessarie per deliberare l’aliquota minima del 4,6 per mille. Adesso potremo predisporre una delibera complessiva, che spieghi in maniera chiara ai cittadini come stanno le cose senza lasciarli nell’incertezza.. Sarà quindi possibile deliberare:
- Aliquota beni strumentali utilizzati per l’esercizio dell’impresa (capannoni artigianali, negozi, ristoranti, alberghi, rifugi): 4 per mille, il minimo possibile.
- Fabbricati rurali utilizzati per l’attività agricola: 1 per mille, il minimo possibile.
- Prima Casa: 2 per mille, con detrazione di 200 euro e deduzione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Anche in questo caso il minimo possibile.
- Usi gratuiti: 4,6 per mille, il minimo possibile.
- Seconde case: 10,6 per mille. Il massimo possibile. Ci sono tuttavia delle differenze importanti. Se l’appartamento viene affittato, l’aliquota scende all’8,6 per mille. E’ stato poi deliberato di dare anche un contributo di 1.000 euro annui ad ogni proprietario di appartamento che lo affitti a residenti.
- Enti non commerciali (beni della Parrocchia; beni delle Regole d’Ampezzo): 4,6 per mille per i beni non utilizzati nello svolgimento dell’attività istituzionale, zero per tutti gli altri. Anche in questo caso il minimo possibile;
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