INIZIATI I LAVORI DI SMANTELLAMENTO DELL'AUDI PALACE
26 Luglio 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
Foto e testo di Feliciana Mariotti www.ilnotiziariodicortina.com
Sono iniziati questa mattina i lavori per smontare l'Audi Palace che a Mirandola, in Emilia Romagna, assumerà il nome di Pala Cortina. Gli operai della Gis hanno iniziato dal pavimento della grande tensostruttura, toccherà poi a una ditta specializzata, la Tensoforma, provvedere a smantellare il resto del Pala che per un decennio è stata il centro degli eventi culturali della Regina delle Dolomiti. Entro una settimana il tendone sparirà dall'autostazione e lo spazio, per l'estate, verrà adibito a parcheggi e sarà gestito dalla società Se.AM.
Soddisfatto il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, che ha spiegato che questo segno tangibile di solidarietà vuole gettare le basi per un gemellaggio più profondo e duraturo tra le due località.
«Abbiamo deciso di donare il tendone a Mirandola», ha detto, «perché il sindaco del paese, Maino Benatti è stato il primo a chiedercelo dopo che lo avevamo proposto.
In realtà poi ci sono arrivate numerose richieste, perché la struttura sarebbe servita a tanti Comuni e alla Protezione civile, ma per donarlo abbiamo utilizzato il criterio di temporalità. Andrà a Mirandola, e oltre alla ditta del luogo incaricata nel montare il tendone, ci saranno anche gli operai e i tecnici di Cortina per allestire il Pala, che sarà il fulcro dell'aggregazione di un paese che, nonostante siano stati spenti i riflettori dai media, vive ancora in stato di forte emergenza».
La tensostruttura, di circa 800 mq, ha un valore che si aggira intorno ai 30mila euro. Cortina spenderà 10/15mila euro per trasporto e montaggio e sarà pronto a Mirandola per settembre. Nella località emiliana andrà solo il tendone, pannellature e sedie rimarranno a Cortina d'Ampezzo, alla GIS.
Si chiude così un capitolo della storia di Cortina d'Ampezzo, iniziata ancora con il compianto sindaco Paolo Franceschi che aveva dato l'incarico al presidente della Gis Luigi Alverà di occuparsi della tensostruttura, tanto che alcuni l'avevano battezzata scherzosamente Pala Bissi.
«E' finita un'epoca – ha commentato Andrea Franceschi – anche nei riguardi della decennale presenza di Cortina Incontra e quanto avvenuto con i Cisnetto era un percorso naturale che era destinato a morire. Anche perché nel piazzale autostazione dovrà prendere il via l'opera pubblica con il parcheggio interrato e la realizzazione del polo culturale».
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