La sala musica: un amaro pignoramento...
Il 12 ottobre il sindaco Andrea Franceschi scriveva su FB: “Assurda chiusura della Music Box, ma tranquilli ragazzi: la riapriamo!” e raccontava quanto accaduto: "Nel 2001, un bobista si infortunò in pista e fece causa contro 5 soggetti. Dieci anni dopo l’ha vinta e ha ottenuto un risarcimento. La Gis, tramite l’assicurazione, ha pagato. Gli altri 4 soggetti dichiarati responsabili invece no e quindi il bobista si è rivalso nuovamente sulla Gis, ottenendo dal giudice il pignoramento di alcuni beni, tra i quali figura la Music Box...non avete capito male. E’ andata così: una persona si infortuna su una pista di bob e, dieci anni dopo, viene pignorata la sala di musica dove i nostri ragazzi possono suonare indisturbati". Il primo cittadino esprimeva poi tutta la sua contrarietà "perché ho sempre creduto nell'importanza di avere spazi e strutture per i giovani di Cortina, ma voglio dire a tutti i ragazzi coinvolti che non si facciano prendere dallo sconforto: la Gis si è già attivata e in ogni caso vi dico già da subito che, se la situazione non si sblocca a breve, il bobista la musica box se la può venire a prendere con la gru e noi ne costruiremo un’altra!!!...".
Il Gruppo Per la Nostra Cortina-foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)Il Gruppo per la Nostra Cortina, che siede sui banchi della minoranza, in un comunicato stampa di questa mattina ritorna sull'argomento evidenziando un particolare fatto accorso nei giorni successivi alla comunicazione del sindaco: “Non è nostra intenzione entrare nel merito della vicenda giudiziaria pur tuttavia è necessario esprimere il nostro disappunto per alcune affermazioni apparse su Facebook a firma di Marco De Villa, che ricopre, tra l’altro, la carica di consigliere di amministrazione della società GIS".
"De Villa - sottolinea il Gruppo - scrive: 'volete sapere perché è stata toccata la sala dei ragazzi e la Gis… semplice dai… avv paniz… amico di chi… paese pieno di cattiveria… e si che il giorno dopo che ha perso le elezioni ha detto: lavoreremo bene con la maggioranza… eh si vedo… facendo cattiverie… vigliacchi!!!' ”.
Il Gruppo per la Nostra Cortina continua: "Al di là dei toni diffamatori sui quali vogliamo per il momento soprassedere, siamo preoccupati che all’indomani di un comunicato stampa del presidente De Santis che ha esaurientemente chiarito l’accaduto, dichiarando che i beni sono stati individuati dopo cordiale e costruttivo dialogo con l’ufficiale giudiziario, il consigliere De Villa evidenzi una 'non conoscenza' dei fatti sociali, ma peggio ancora discorra di fatti aziendali liberamente, su un social network, venendo meno anche agli obblighi di riservatezza insiti nella carica che ricopre. Riconosciamo al presidente De Santis, interrogato in merito alle esternazioni di un suo consigliere, di essersi dissociato affermando: 'mi lasci dire che sono stupefatto e dispiaciuto per l’accaduto. Non è nel mio stile, né quindi nello stile di GIS perlomeno durante la mia presidenza, commentare fatti di questo rilievo su Facebook o su altri mezzi di comunicazione che paiono poco consoni alla trattazione di questioni complesse e delicate. Inoltre ritengo che l’ineleganza o peggio le insinuazioni e gli insulti non siano utili a tali trattazioni. […].Pertanto le dichiarazioni di Marco De Villa non sono in alcun modo da ritenere quali dichiarazioni di GIS e quindi sono da ritenersi come sue dichiarazioni personali' ".
A questo punto il Gruppo conclude chiedendo al Sindaco e al Presidente De Santis che "adottino i provvedimenti necessari nei confronti del consigliere Marco De Villa”.
Feliciana Mariotti
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