(f.m.) Ieri sera, in consiglio comunale, sono state approvate all'unanimità le aliquote da applicare all'Imposta Municipale Unica: il 2 per mille per le abitazioni principali e per coloro anziani e disabili che vivono in strutture sanitarie, come ad esempio le case di riposo; il 4,6 per mille per le attività produttive (eccetto le banche che avranno l'aliquota più alta) e per gli appartamenti concessi in comodato d'uso a parenti sino al terzo grado (obbligatoria l'autocertificazione). Chi affitterà la casa a non residenti, l'aliquota sarà del 8,6 per mille (previa dimostrazione di contratto di locazione), mentre per tutti gli altri proprietari di seconde case sarà del 10,6. Il primo cittadino ha affermato che la parte dell'IMU che va allo Stato è fissa, mentre le variazioni sono a carico del Comune.
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