IL CONVITTO DI CORTINA VISTO DAI RAGAZZI
16 Febbraio 2013
Feliciana Mariotti
Archivio 2013
Al momento al Convitto di Cortina si trovano cinque ragazze e sei ragazzi. «E quello di Cortina - ci spiega Marco Migliardi responsabile della struttura - non è legato a un unico istituto, come quello di Longarone, ma dà ospitalità, ad esempio, quest’anno, a ragazzi che frequentano l’Alberghiero, l’Artistico, il Liceo scientifico e il classico. Natura l mente si può scegliere tra il semi convitto (studio e merenda) o il convitto pieno che prevede anche di fermarsi a dormire, pranzare e cenare, oltre naturalmente a studiare. Rientrano anche le attività all'esterno, quali due ore in palestra (una settimana è dedicata al calcetto e l’altra alla pallavolo), una volta al mese possono andare in pizzeria e allo stadio».
Due giovani quindicenni hanno raccontato la propria esperienza: Matteo proveniente dalla provincia di Udine frequenta l’Alberghiero e ora è in stage, Melany ha scelto l’Artistico e viene da Santo Stefano; entrambi hanno usato la stessa espressione, parlando della struttura: “ti fanno sentire a casa”, anche se hanno sottolineato che gli orari d’uscita a casa sono diversi. «È una bella esperienza formativa - ha affermato Matteo -, una specie di famiglia allargata; ai momenti di studio si alternano quelli di svago (esco con gli amici o ascolto musica) e, nel ne settimana, torno a casa, anche se ci sarebbe la possibilità di fermarsi in Convitto, dove il sabato e la domenica è possibile mangiare e avere il resto della giornata libera. Ho scelto l’Alberghiero di Cortina perché è un buon istituto, riconosciuto a livello nazionale e spostandomi da casa il Convitto è risultato una soluzione per studiare e non stancarmi troppo». «Anche per me è il secondo anno di convitto - ha affermato Melany che frequenta l’Artistico - dormo in una camera con due ragazze (una che ha la mia età e frequenta l’Istituto Alberghiero e l’altra che va al Liceo Classico e ha 17 anni). Lo stabile del Convitto ha sotto le camere dove si dorme e si può mangiare e sopra, dove sono ubicati il Liceo scienti fico e la Ragioneria, abbiamo una stanza per studiare. Naturalmente ci sono gli orari, da rispettare, per uscire: dopo pranzo, dalle 13.30 alle 14.30, e dalle 17.30 alle 18.30. Ho scelto l’Artistico, perché mia mamma l’ha frequentato e me l’aveva consigliato e debbo dire che è una scuola che mi piace; nel mio futuro mi piacerebbe diventare designer. Il Convitto, anche se torno a casa per il ne settimana e rientro la domenica sera, permette al tempo stesso di studiare e rilassarsi (trascorro il tempo libero al computer o disegnando)». (f.m.)
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