Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
«Se c’è un modo per far pagare meno tasse, il Comune lo adotterà», afferma il sindaco Andrea Franceschi in riferimento all’Imu e alla Tares per l’anno a venire. «Leggo i commenti preoccupati delle categorie e non posso che condividere i loro timori di fronte alle nuove stangate del governo Monti fissate per il 2013. Soprattutto la nuova Tares, la tassa sui ri fiuti, è stata decisa a Roma con una aliquota fissa e sempre da Roma viene l’obbligo, a norma di legge, di caricarla
tutta sui cittadini senza prevedere un contributo comunale, volto ad attenuare le bollette, come si faceva fino all’anno scorso a Cortina d’Ampezzo. Sono molto dispiaciuto per quella che considero l’ennesima aggressione fiscale con la quale il governo centrale fa pagare alle fasce produttive della società il peso di una crisi della quale non sono minimamente responsabili. Da parte mia posso dire che il Comune continuerà a essere a fianco di residenti e delle categorie produttive». Il primo cittadino ricorda che l’Imu l’anno scorso è stata tenuta ai minimi livelli e che verrà fatto altrettanto quest’anno con la Tares. «Quanto all’Imu, è vero che quest’anno torna comunale ma i suoi proventi continueranno a finire a Roma con i versamenti dovuti al Fondo di Solidarietà. Siamo pronti a far fronte anche a questo - dice Franceschi. - Abbiamo accantonato 5 milioni di euro in previsione di quanto il futuro governo potrà chiederci e ci siamo tutelati, consapevoli del clima di incertezza che vive tutto il Paese. Alle categorie produttive e a tutti quelli che temono l’ennesima stangata di Monti dico: è vero che viviamo un periodo difficile, ma sappiate almeno che non siete soli; l’amministrazione è al vostro fianco e, se c’è una via legale per pagare meno tasse, la troveremo assieme».© il Notiziario di Cortina