Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
A Cortina d’Ampezzo si sta svolgendo la decima edizione di ASI Autoshow, raduno annuale nazionale che l’Automotoclub Storico Italiano dedica agli autoveicoli.
Per quattro giorni, sino a domenica, sono impegnati, in un giro turistico- culturale, 100 veicoli omologati ASI sino al 1970.
«Ogni anno - afferma Roberto Loi presidente dell’ASI - cerchiamo una località prestigiosa. Per questa edizione abbiamo scelto la Regina delle Dolomiti, località rinomata, e il Grand Hotel Savoia quale punto di riferimento. Abbiamo deciso di venire qui anche perché le Dolomiti sono Patrimonio Unesco e l’ASI sta portando avanti due riconoscimenti; il primo internazionale: Torino come capitale mondiale del motorismo storico e del design e il secondo nazionale: l’Automotoclub Storico Italiano come associazione culturale.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
La manifestazione ha il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ». Gli equipaggi partecipanti stanno ripercorrendo le strade protagoniste di tanti Giri d’Italia, che hanno visto i trionfi di Bartali, Coppi, Magni, Merckx,
Gimondi e che hanno ospitato i campioni del volante partecipanti alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, disputata dal 1947 al 1956.
I due vincitori del Trofeo furono Salvatore Ammendola nel triennio 1950 - 1952 e
Giulio Cabianca nel triennio successivo 1953 - 1955. Anche nell’ambito dei rally le Dolomiti furono protagoniste, con San Martino di Castrozza, che, dal 1964 al 1977,
vide vincitori illustri quali Sandro Munari – cinque volte – Karlstrom, Pinto, Bacchelli e Darniche".
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
In onore dell’ASI, Luigino Grasselli ha organizzato mercoledì 10 luglio una cena succulenta, dove il protagonista è stato il maialino arrosto. Tra i numerosi presenti sono da segnalare Horst Bruning presidente FIVA, Roberto Loi, presidente ASI, Flavio Zampieri governatore del Panathlon e Santino Galbiati della Mythos Hotels.© il Notiziario di Cortina