È morto a Roma questa mattina, per un attacco cardiaco, il compositore Manuel De Sica, figlio di Vittorio e Maria Mercader, fratello di Christian. Era nato a Roma nel febbraio del 1949.
Cortina d’Ampezzo conosceva bene tutta la famiglia. Diverse volte Manuel era venuto nella conca ampezzana: la prima con il padre Vittorio, l’ultima volta, la scorsa estate, al Grand Hotel Savoia, nella rassegna “L’aperitivo con l’autore” per presentare il suo libro “Di figlio in padre”, pagine di ricordi legati a Vittorio, dove in ombra traspare la sua figura di uomo di cultura, dedito alla musica, che ha avuto la possibilità di conoscere il mondo del cinema con i registi e attori e di coglierne non solo gli aspetti positivi, ma anche le mille fragilità.
Manuel De Sica al Grand Hotel Savoia (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Presidente dell' "Associazione Amici di Vittorio De Sica", Manuel è stato un musicista di grande valore, autore di tantissime colonne sonore che hanno ottenuto diversi riconoscimenti come l’Oscar per «Il giardino dei Finzi-Contini».
Di lui rimangono le sue composizioni da concerto, eseguite da maestri quali Salvatore Accardo, e le sue canzoni interpretate tra l’altro anche da cantanti del calibro di Ella Fitzgerald e Tony Bennet. Era un uomo semplice e riservato e neppure nel libro “Di figlio in padre”, aveva raccontato di aver vinto il Globo d’oro per «Ladri di saponette» di Maurizio Nichetti, il Nastro d’argento per «Al lupo, al lupo» di Carlo Verdone e il David di Donatello per «Celluloide» di Carlo Lizzani.
Un uomo d’altri tempi che ha composto anche musica sinfonica e musica da camera con sonate per arpa, per clarinetto e per altri strumenti solisti.
Manuel De Sica lascia il figlio Andrea, avuto dalla prima moglie Tilde Corsi e la seconda moglie Maria Lucia Langella.
Ciao Manuel, Signore della musica!
Manuel De Sica al Grand Hotel Savoia (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Presidente dell' "Associazione Amici di Vittorio De Sica", Manuel è stato un musicista di grande valore, autore di tantissime colonne sonore che hanno ottenuto diversi riconoscimenti come l’Oscar per «Il giardino dei Finzi-Contini».
Di lui rimangono le sue composizioni da concerto, eseguite da maestri quali Salvatore Accardo, e le sue canzoni interpretate tra l’altro anche da cantanti del calibro di Ella Fitzgerald e Tony Bennet. Era un uomo semplice e riservato e neppure nel libro “Di figlio in padre”, aveva raccontato di aver vinto il Globo d’oro per «Ladri di saponette» di Maurizio Nichetti, il Nastro d’argento per «Al lupo, al lupo» di Carlo Verdone e il David di Donatello per «Celluloide» di Carlo Lizzani.
Un uomo d’altri tempi che ha composto anche musica sinfonica e musica da camera con sonate per arpa, per clarinetto e per altri strumenti solisti.
Manuel De Sica lascia il figlio Andrea, avuto dalla prima moglie Tilde Corsi e la seconda moglie Maria Lucia Langella.
Ciao Manuel, Signore della musica!© il Notiziario di Cortina