CIAO GIANCARLO FERRO!
29 Dicembre 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
FOTO VERONAZ
Giancarlo Ferro ci ha lasciato, se n'è andato il giorno di Santo Stefano nella sua amata Cortina d'Ampezzo, dove era andato a vivere dopo avere «staccato», parecchi anni fa con Verona dopo essere stato presidente di Confindustria dal 1979 al 1985. È stato un grande amante di Cortina. L' ideatore di tante iniziative. Senza di lui non ci sarebbe stata la prima Dobbiaco-Cortina. È stato uno dei più grandi imprenditori del Veneto. Un vero Signore, un vero amico. Aveva mantenuto in città ancora pochi, ma solidi e affettuosi rapporti.
Era nato a Colognola nel 1930, studi di economia a Milano e Roma, più abituato a parlare con i vertici politico-economici romani che con i poteri forti scaligeri. Perché Giancarlo Ferro era cresciuto nel mondo agricolo nazionale, più che in Veneto, grazie ai suoi rapporti romani. Prima ai Consorzi Agrari poi alla presidenza dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie, contribuendo con le sue idee e con i suoi sostenitori politico-sindacali allo sviluppo di una nuova agricoltura nel Veneto e in Italia.
È stato contitolare del Gruppo Arena (avicoli, pesce e mangimi) in particolare nel mondo, allora nuovo, della surgelazione, era stato protagonista in Molise (a Boiano di Campobasso) del primo grande decentramento produttivo. Aveva poi creato da solo o con partner - quando il Gruppo scaligero era entrato in crisi fino alla liquidazione - varie società legate al mondo dei prodotti alimentari (Fondittica a Fondi di Latina, Agroalimentare del Sud a Melfi, ad esempio). Pronto anche a rimettersi in gioco, a fianco della politica, come ultimo presidente dell'Ice, l'Istituto commercio estero in amministrazione ordinaria.
Nel frattempo Ferro era stato nominato presidente dell'Associazione degli Industriali di Verona e componente la giunta di Confindustria a Roma. Un pezzo da novanta, anche se poco noto a Verona, tanto che, già nel 1986 era stato nominato cavaliere del lavoro, asseime a Teofilo Sanson per il mondo dell'industria, grazie ai meriti acquisiti a livello nazionale. Ci mancherà molto. Ciao Giancarlo!
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