SABATO 28 FEBBRAIO TAVOLA ROTONDA: “ESSERE DONNE PER UN SUCCESSO DI GENERE”

Il Grand Hotel Savoia (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com) TESTO E FOTO DI FELICIANA MARIOTTI     Sabato 28 febbraio, alle ore 18.00, al Grand Hotel Savoia si svolgerà la tavola rotonda dal titolo “Essere donne per un successo di genere” - “Be women for a gender success”. La manifestazione rientra nella 34ma  edizione della “Settimana sulla neve”, organizzata dal Soroptimist Club di Cortina d’Ampezzo, presieduto da Maria Grazia Franchi. A salire sul palco donne che hanno raggiunto a livello mondiale posizioni apicali nei diversi settori dello sport, della moda, della cultura, dell’arte e della politica italiana e che fanno di Cortina un luogo ideale, in cui poter diffondere il proprio ruolo ad un pubblico diversificato. Protagoniste della tavola rotonda saranno: la campionessa olimpica nel mondo dello sci Deborah Compagnoni, Cristina Finocchi Manhe, docente universitaria e consigliere di amministrazione, Donatella Girombelli, presidente Genny moda e responsabile dello stile ed Elisabetta Lattanzio Illy, fotografa e giornalista. A moderare la serata sarà il direttore della sede Rai regionale del Veneto Giovanni De Luca. Interverrà alla fine della tavola Anna Maria Isastia, presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia. Al centro dell’incontro il confronto con donne che sono riuscite ad emergere nei vari settori, dimostrando, con la propria esperienza, che il loro successo potrebbe essere raggiungibile sia dagli uomini che dalle donne di qualsiasi età. Con una crisi annunciata del settore imprenditoriale si vuole dimostrare che si possono ancora presentare dei modelli vincenti per i giovani che si affacciano, spesso privi di obiettivi e di speranze, al mondo del lavoro. Ingresso libero. La tavola rotonda è a favore del progetto internazionale “Ubutafanye” in partnership con le Unioni Soroptimist International d’Italia e del Rwanda, a sostegno della sicurezza alimentare e per l’avvio dei lavori agricoli di donne ruandesi in difficoltà. Con questo si vuole cercare di dare loro un esempio di indipendenza e non solo un aiuto meramente economico ed è per questo che le parole chiave saranno “education”, “empowerment”, “awareness” and “understanding of sustainability”.