DETENZIONE DI ARMI: SCATTANO I CONTROLLI DI POLIZIA E CARABINIERI
La detenzione delle armi da parte dei privati è una circostanza che negli ultimi anni è stata al centro dell’attenzione del legislatore, per i risvolti di tutela della pubblica incolumità insita nella necessità di evitare che persone capaci di poter abusare di un arma ne vengano in possesso.
A tal fine fondamentale è l’accertamento del requisito di affidabilità in capo ad ogni detentore d’arma non solo al momento dell’acquisto della stessa ma anche negli anni successivi.
Per evitare il pericolo di abusi nell’uso delle armi da fuoco due anni fa è stata disposta dal Governo un’ accertamento straordinario sul possesso dei requisiti di affidabilità di tutti i meri detentori di armi (cioè di coloro che non sono abilitati a portarle con sé).
Infatti il 4 maggio u.s. è scaduto il termine di 18 mesi, stabilito da un decreto legislativo del 2013, entro il quale meri detentori di armi dovevano ripresentare agli Uffici di Polizia un nuovo certificato medico comprovante il possesso dei requisiti psico – fisici per l’idoneità alla detenzione e al maneggio di armi. Complessivamente in provincia di Belluno esistono, attualmente, n. 6193 persone, autorizzate solo a detenere in casa armi da fuoco. Di queste, fino ad oggi, solo n. 2908 hanno adempiuto all’obbligo di presentare il certificato rinnovato.
Alle persone interessate, sia la Questura, il Commissariato di Cortina che le Stazioni dei Carabinieri avevano inviato, nei mesi scorsi, una lettera per avvertire i cittadini della nuova normativa.
A coloro che ancora non si sono messi in regola verrà inviata, ora, un diffida, dopo la quale avranno ulteriori 30 giorni per presentare il certificato. Decorso inutilmente tale termine l’autorizzazione a detenere armi decadrà e le stesse dovranno essere consegnate agli uffici di Polizia pena ulteriori sanzioni, anche penali.
Già molti cittadini, possessori di armi da fuoco, hanno deciso di non risottoporsi a visita medica e hanno rinunciato alle armi. Infatti, in questi mesi, la Polizia di stato ha già provveduto a ritirare n. 158 pezzi, tra fucili, pistole e sciabole.
Analogamente i Carabinieri hanno proceduto nelle circoscrizioni di rispettiva competenza, con un totale di n. 553 armi ritirate. Va sottolineato che a seguito dei controlli sul territorio connessi a tale complessa attività di revisione e di accertamento del possesso dei requisiti psico – fisici da parte dei meri detentori di armi, nei mesi scorsi sia la Polizia di Stato che i Carabinieri hanno rilevato infrazioni varie alla legge sulle armi.
(www.ilnotiziariodicortina.com)In particolare Questura e Commissariato di Cortina hanno denunciato n. 14 persone e sequestrato n. 29 pezzi, tra fucili e pistole. I Carabinieri, a loro volta, hanno denunciato n. 30 persone di cui una arrestata e proceduto al sequestro di 33 armi.
I cittadini che non si sono ancora messi in regola con l’obbligo di presentare il certificato di idoneità psicofisica al possesso di armi, hanno, quindi, poco tempo, ormai, per adempiere all’obbligo di legge, pena la perdita delle armi detenute.
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