IERI A MONTE PIANA SI È SVOLTA LA COMMOVENTE CERIMONIA A RICORDO DELL'UFFICIALE DE TONI
08 Giugno 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
Foto Feliciana Mariotti (www.ilonotiziariodicortina.com)
RESOCONTO DI UNA GIORNATA MEMORABILE
TESTO E FOTO FELICIANA MARIOTTI
Davanti a Dario Vecellio, assessore al Bilancio del Comune di Auronzo, al vicesindaco di Vigo Gianluigi D'Andrea, a una rappresentanza del 7° Rgt. Alpini con il Comandante Col. Diego Zamboni, il Sottoufficiale di Corpo Lgt. Cosimo Rocco, l'avvocato Emanuele D'Andrea, vicepresidente della "Magnifica" e pronipote dell'Alpino Emanuele D'Andrea, che portò in salvo l'Ufficiale, l'alpinista e scrittrice Antonella Fornari, il ragionier Pierluigi Bergamo, presidente della Sezione A.N.A. "Cadore" la nipote dott.ssa Teresa De Toni, pediatra del Gaslini, e a numerosi ragazzi del CAI e delle Scuole elementari di Auronzo, nella chiesetta di Monte Piana è stata celebrata dal Generale Sandro Capraro, già Cappellano mil. del 7°, la Santa Messa.
"Oggi si ricorda Ten. Antonio De Toni che proprio a Monte Piana il 7 giugno 1915 fu ferito e in seguito perse la vita - ha detto Sandro Capraro - con lui si ricordano anche i Tenenti fratelli De Pluri e quattro alpini che morirono durante quell'attacco. De Toni venne ferito e i suoi uomini lo videro impallidire e comprimersi il ventre con le mani. Venne colpito all'addome, una ferita che non diede alcuna speranza".
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Alla commemorazione erano presenti anche due fratelli Gianluigi ed Emanuele D'Andrea, il cui nonno Emanuele Dandrea portò in salvo De Toni.
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Il nipote D'Andrea, che porta lo stesso nome del nonno, ha voluto leggere un pezzo breve e toccante, tratto da "Le Dolomiti Orientali" di Antonio Berti, che ricorda il tragico evento:
"... I tenenti fratelli De Pluri e il tenente De Toni accorsero con i plotoni verso la piramide Carducci, maggiormente minacciata. Il tenente Giuseppe De Pluri, che procedeva a sinistra, segnalò al fratello forze nemiche che avanzavano da destra. Immediatamente il tenente Giovanni De Pluri e il tenente de Toni spostarono verso destra i loro plotoni. Durante lo spostamento il tenente De Toni venne ferito all'addome (sotto il tiro violento venne trasportato dietro a un riparo dall'alpino D?Andrea, mirabile mentre arrischiò la vita nell'atto fedele e pietoso; il 7 giugno il tenente De Toni agonizzò ad Auronzo e chiese fino all'ultimo istante notizie del Piana...". Il tenente Giuseppe De Pluri caddè ferito mortalmente.
La nipote dott.ssa Teresa De Toni, pediatra del Gaslini, ha affermato che era da tempo che voleva fare qualcosa per ricordare Antonio e la sua grande forza nel tranquillizzare a casa i propri cari. Venne colpito all'addome, una ferita che non diede alcuna speranza!
Nell'ultima lettera alla madre scrisse mentendo: "... sono stato ferito non gravemente a una coscia... sono stato curato nell'infermeria avanzata di Auronzo, dove si ha per me tutte le cure. Spero di guarire presto".
Verso sera la febbre si alzò sino a far delirare il povero Antonio. La notte, dopo 36 ore di sofferenze, il suo volto venne coperto da un lenzuolo e il giorno seguente venne portato in cimitero. Fu uno dei primi funerali di guerra che attraversò le vie di Auronzo. Ad Antonio De Toni venne attribuita una semplice medaglia di bronzo.
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La targa a ricordo è stata benedetta e nel pomeriggio è stato scelto il posto, dove verrà collocata nei prossimi giorni.
Su indicazione del Comandante del 7° Rgt. Alpini Zamboni la targa verrà posizionata tra la piramide di Carducci e la croce di vetta, proprio nel punto esatto dove il Reggimento fu attaccato e De Toni venne ferito.
A sottolineare l'importanza della giornata sono intervenuti anche Dario Vecellio, assessore al Bilancio del Comune di Auronzo, Gianluigi D'Andrea, vicesindaco di Vigo, il Comandante Col. Diego Zamboni e il Sottoufficiale di Corpo Lgt. Cosimo Rocco. La cerimonia è stata commovente ed è particolarmente piaciuta ai numerosi ragazzi presenti.
La benedizione della targa (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
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