PISCINA CHIUSA DA QUATTRO ANNI: ALLE PAROLE DEL COMITATO CIVICO DI CORTINA REPLICA IL SINDACO
09 Ottobre 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
LE PAROLE DEL COMITATO CIVICO DI CORTINA
S'intitola "La vergogna della piscina chiusa e l’utile nel bilancio comunale" il comunicato stampa che il Comitato Civico Cortina ha inviato ai giornalisti. Nel pezzo si dice: “Fra pochi giorni saranno 4 Aanni che la piscina di Guargné è chiusa! La colpa è di Andrea Franceschi e dei suoi collaboratori, che nella sua stentata gestione amministrativa non è riuscito a fare niente per sistemare la situazione. I nostri figli subiscono la prepotenza di un Sindaco che pensa al Comune di Cortina d’Ampezzo come fosse cosa sua. Non mancano di certo i soldi: c’è un avanzo comunale di 5.600.000 euro, proprio perché le opere pubbliche sono ferme.Fa ridere i polli che si vogliano organizzare i Mondiali di sci e si ipotizzino, solo di strade, opere per 470 milioni di euro. Ma se non siamo nemmeno in grado di mandare i nostri figli in una piscina pubblica, che pure esiste ed è stata costruita con gli sforzi dei nostri genitori, dove vogliamo andare? È una vergogna. Il Comune ha già 300 cause in corso. Anche noi stiamo valutando l’opportunità di una denuncia per “interruzione di pubblico servizio”. Certamente porteremo la nostra voce sui media nazionali, perché è giusto fare capire che i cortinesi non sono dei privilegiati, ma cittadini che vivono gli stessi drammi di tante altre città mal governate. Scriveremo a “Striscia la notizia”, al Coni, alla Fisi, alla FIS, a tutti coloro che, in qualunque modo, ci potranno dare ascolto. Non ci arrendiamo. Lo dobbiamo, in particolare, ai nostri figli. Contro i soprusi ed il mal governo si lotta, nonostante le difficoltà, indipendentemente dalla certezza del risultato”.
LA REPLICA DEL PRIMO CITTADINO
«Leggo con grande dispiacere le parole infamanti con cui io e la mia Giunta veniamo definiti dal Comitato Civico di Cortina in merito alla questione della piscina. Ma traggo uno spunto per ricordare alcune cose: quella che viene definita dal Comitato una gestione amministrativa stentata è al contrario una realtà che è sempre stata dalla parte del cittadino e in particolare dei più deboli, e che ha sempre lavorato costantemente con impegno e serietà.
Ritengo che sia ora che certe persone la smettano di avvelenare il clima del paese mettendo in giro voci e dicerie false e prive di qualsiasi fondamento.
Per esempio l’avanzo di bilancio a cui fa riferimento il Comitato Civico è in buona parte vincolato – per l’acquisto del sedime della ferrovia, per la copertura di crediti di dubbia esigibilità, ecc... – e la cifra di 470 milioni di Euro per fare la viabilità dei Mondiali non sta né in cielo né in terra e non so proprio da dove sia venuta fuori.
Entrando nel merito della questione della piscina, l’Amministrazione Comunale ribadisce quanto sempre sostenuto, e cioè che Cortina d’Ampezzo non può più andare avanti con impianti vecchi e raffazzonati e deve investire le risorse che ci sono per la realizzazione di impianti di qualità.
Purtroppo in Italia le opere pubbliche sono sempre molto difficili da realizzare, ma anche se si può fare poco, bisogna avere tenacia e non mollare.
Ci dicevano che l’operazione del parcheggio della ex Esso non sarebbe mai partita e vediamo in questi giorni un cantiere che avanza a pieno regime. Ci dicevano che il parcheggio di Largo Poste non sarebbe mai stato fatto e le ultime notizie ci dicono che i primi lavori partiranno già prima dell’inverno. Insomma non è facile, ma un passo alla volta le cose si fanno.
Posso comunque tranquillizzare il Comitato e soprattutto i cittadini di Cortina d’Ampezzo, perché la progettazione della nuova piscina sta procedendo a pieno ritmo e già la prossima settimana verrà presentata alla Giunta la prima parte della documentazione prodotta così da pubblicare il bando per la realizzazione subito dopo».
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