ALLA GALLERIA BARATTI MOBILI E DIPINTI ANTICHI
05 Marzo 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Felice Boselli (1650-1732): part. “Natura morta” olio su tela (www.ilnotiziariodicortina.com)
«Mi fermo a Cortina per qualche giorno - racconta l’antiquario Giorgio Baratti - ed è sempre una grande gioia ritornare nella conca ampezzana, soprattutto ora che stiamo vivendo un periodo di ripresa dell’arte figurativa non concettuale.Noto con piacere che i clienti vengono in galleria e sono interessati ai mobili antichi italiani, in particolare agli scrittoi, ai trumò e alle consolle. Mi riempie di gioia sapere che prosegue con successo la mostra allestita al Museo d’arte Moderna “Mario Rimoldi”, al terzo piano de ra Ciasa de ra Regoles fino alla fine di marzo.L’esposizione, dal titolo: “Imago Aphrodite. La bellezza muliebre dal XV al XX secolo” , ha all’interno ben 35 mie opere date in prestito.
L'antiquario Giorgio Baratti (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Passando alla galleria, in Corso Italia 21, sono esposte una grande quantità di dipinti di varie epoche (dal XV al XIX secolo) e qualche scultura del Rinascimento italiano. Come non parlare del dipinto raffigurante la bella natura morta di Felice Boselli, il maestro nato a Piacenza nel 1650 e morto a Parma nel 1732, la cui arte costituisce uno dei migliori esempi di natura morta dell'Italia Settentrionale.Interessante è anche il ritratto di San Gennaro, attribuito a Francesco Solimena vissuto nella prima metà del XVIII secolo. Esposte anche le due nature morte con trionfi di fiori di Francesco Lavagna, attivo a Napoli fra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Tra le sculture meritano una menzione quella in bronzo dorato, raffigurante il Cristo alla Colonna (1550 circa), pubblicato dal professor Giancarlo Gentilini e attribuito a Giammaria Mosca, detto il Padovano (nato a Padova tra il 1495 e il 1499 e morto a Cracovia nel 1574) e quella lignea con tracce policrome raffigurante Giovanni, databile al XIV secolo, alta circa due metri.Si potrà vedere la presente esposizione fino a fine marzo. La galleria poi riaprirà per la stagione estiva e avrà interessanti opere degli antichi maestri del periodo che spazia dal XIV al XVIII secolo.Per quanti andranno a Genova, a Palazzo della Meridiana, sino al 5 giugno è allestita la mostra “Uomini e Dei”, a cura di Anna Orlando. Per quella esposizione ho imprestato alcune opere, tra le quali il bellissimo quadro di Giulio Benso (1592-1668): “La cacciata dei mercanti dal Tempio”, che è stato messo in copertina nel catalogo della Sagep editori».Feliciana Mariotti
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