CON DOCUMENTAZIONE IL GRUPPO "PER LA NOSTRA CORTINA" DICE: "ERA GIUSTO SOSPENDERE L'IMPOSTA DI SOGGIORNO..."
26 Marzo 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Il Gruppo Consiliare "Per la nostra Cortina" porta alla luce un documento relativo alla risoluzione n.2/Df del 22 marzo 2016 del Dipartimento delle Finanze che vieta agli Enti Locali di far operare dal 1° gennaio 2016 l'istituzione di nuovi tributi, fa sapere che non c'è nessuna possibilità, per i Comuni, di istituire l'Imposta di Soggiorno a decorrere dal 1° gennaio 2016, né di disporre aumenti dei tributi rispetto a quelli vigenti nel 2015.
Nel documento si legge: "In particolare, nel citato parere n. 35/2016/par, la Corte dei Conti affronta la problematica dell’istituzione per l’anno 2016 di un nuovo tributo, quale nel caso di specie, l’imposta di soggiorno, affermando che la ratio del comma 26 dell’art. 1 della legge n. 208 del 2015 è quella di mantenere invariato, nel 2016, il livello complessivo di pressione tributaria, “attraverso un congelamento generalizzato dei tributi degli enti territoriali rispetto alle aliquote in vigore nel 2015, ottenuto rendendo inefficaci eventuali leggi regionali o deliberazioni degli enti locali, nella parte in cui prevedono variazioni in aumento. La Corte ritiene quindi che la norma in esame deve essere necessariamente letta in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi a livello locale, sia che le stesse si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell’istituzione di nuove fonti impositive".
Il Gruppo Consiliare così commenta il documento: "Dispiace che il Governo non dia ai Comuni la possibilità di utilizzare questa leva tributaria che, in alcuni Comuni (forse non in quello di Cortina), è indispensabile e vitale per investimenti e sviluppo. Quindi la richiesta di sospendere la Tassa di Soggiorno aspettando chiarimenti dal Governo, come da noi richiesto, sarebbe stata la soluzione più corretta per non creare all'amministrazione comunale e, ancor più, agli albergatori, affittacamere/appartamenti e campeggi una serie di problemi che si porranno nel momento in cui saranno obbligati a restituire ai clienti la tassa versata. La testardaggine, il non voler ascoltare e condividere le scelte da parte di questa amministrazione finirà con il creare nuovamente un danno alla Comunità ampezzana".
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