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L'ingresso nella diocesi di Belluno-Feltre del vescovo Renato Marangoni e la Lettera di Papa Francesco

26 Aprile 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Lettera Apostolica di Papa Francesco (www.ilnotiziariodicortina.com)
Domenica 24 aprile il nuovo vescovo padovano monsignor Renato Marangoni ha fatto il suo ingresso nella diocesi di Belluno-Feltre e ha iniziato il suo ministero episcopale, dopo esser stato il 10 febbraio scorso indicato, da papa Francesco, successore del vescovo Giuseppe Andrich e ordinato vescovo nella cattedrale di Padova. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla; accanto a lui il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, i vescovi emeriti di Padova Antonio Mattiazzo e di Belluno Giuseppe Andrich. Presenti altri 21 concelebranti, tra vescovi, arcivescovi, nunzi apostolici, rettori di basiliche e abati.
Quella di domenica nella cattedrale di Belluno è stata una celebrazione eucaristica particolarmente sentita e sono piaciute tanto le parole del vescovo emerito Giuseppe Andrich. La celebrazione è durata tre ore.Il Patriarca Metropolita di Venezia Francesco Maraglia ha dato a don Luigi Canal, decano del Collegio dei Consultori, da mostrare ai fedeli e poi da leggere la Lettera Apostolica di Papa Francesco relativa alla nomina di Renato Marangoni a vescovo di Belluno Feltre.
La cattedrale di Belluno (www.ilnotiziariodicortina.com)
Il vescovo Renato ha poi ricevuto dal vescovo emerito Giuseppe, amministratore apostolico della Chiesa di Belluno - Feltre, il pastorale e poi si è seduto sulla cattedra. Alcuni rappresentanti dei presbiteri, dei diaconi, dei religiosi, delle religiose e dei laici sono saliti in cattedra per esprimere la disponibilità della chiesa diocesana ad accogliere con obbedienza filiale la guida pastorale del vescovo Renato. Alla cerimonia erano presenti i primi cittadini di Belluno e Feltre Jacopo Massaro e Paolo Perenzin, l'assessore agli affari sociale di Padova Vera Sodero. Nella mattinata il vescovo aveva incontrato il sindaco di Cortina Andrea Franceschi.
Per il motto episcopale il vescovo Renato ha scelto le seguenti parole: "Va' dai miei fratelli", che si rifanno al quarto vangelo (Giovanni 20,17) laddove l'evangelista narra dell'incontro del Risorto con Maria di Màgdala e, particolarmente, dell'esortazione  di Gesù affinché la donna si rechi subito dai discepoli per annunciare che egli - primogenito di una moltitudine di fratelli - ha compiuto la sua missione affidatagli dal Padre. per questo egli dice a Maria: "Salgo al Padre mio e Padre vostro".
 
Feliciana Mariotti
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© il Notiziario di Cortina

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