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DOPO I BUONI ESITI DELL'ASTA DI APRILE, FARSETTIARTE SI PREPARA ALL’ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DEL 27 E 28 MAGGIO

03 Maggio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Il tradizionale appuntamento di Farsettiarte con l’antiquariato ha mantenuto le previsioni, confermando il momento positivo del settore, con un movimento complessivo di circa un milione di Euro. 
Vivo interesse ha suscitato in particolare la vendita di una prestigiosa raccolta privata di maioliche, tanto che i risultati migliori dell’intera manifestazione si sono registrati, proprio relativamente a questi splendidi esemplari del XV e XVI secolo. Sono stati apprezzati particolarmente il raro vaso biansato in maiolica, realizzato in Toscana nella prima metà del Quattrocento (109.360 Euro) e l’albarello in maiolica policroma di manifattura napoletana della fine del Quattrocento con il ritratto di Filippo Maria Visconti di profilo (105.700 Euro).
Ecco, per fare alcuni esempi, alcuni lotti, la stima e l’esito dell’asta 
239 Raro vaso biansato in maiolica, Toscana, prima metà del XV secolo, h. cm 19,5 40/50.000 109.360.
240 Albarello in maiolica policroma, Napoli, fine del XV secolo, h. cm 24 80/90.000 105.700.
237 Elegante vaso da farmacia “berettino” in maiolica, Venezia 1579, h. cm 35 25/35.000 37.350.
Lucio Fontana: "Concetto spaziale. Attese", 1961, idropittura su tela,
rosso, cm 92x73,
Ora Farsettiarte si prepara ai due appuntamenti con l’asta di arte moderna e contemporanee del 27 e del 28 maggio. In questa vendita viene proposto uno dei  tipici “Concetti spaziali” di Lucio Fontana. Secondo i dati forniti dal sito internet Artprice, nel 2015 le vendite all’asta internazionali di opere di Lucio Fontana lo hanno collocato al decimo posto della classifica mondiale (al primo posto Pablo Picasso, seguito da Andy Warhol). I collezionisti di ogni Paese si contendono da decenni le sue opere e il loro valore è in costante ascesa. L’opera che verrà messa all’asta ha tre tagli su fondo rosso (“Concetto spaziale. Attese”, 1961, idropittura su tela, rosso, cm 92x73, stima: 1.600.000/2.400.000 Euro).
Dopo le aggiudicazioni particolarmente significative nell’asta dello scorso novembre, Farsettiarte propone un altro importante capolavoro di Aberto Savinio, “Monument" del 1929(olio su tela, cm 133x101, stima: 550.000/750.000 Euro).
Aberto Savinio, “Monument" del 1929 (olio su tela, cm 133x101)
Il dipinto faceva parte dell’appartamento di Léonce Rosenberg, mercante di entrambi i fratelli De Chirico alla fine degli anni Venti. 
La serie realizzata per Rosenberg da Savinio nel 1928-1929 comprendeva, come dichiara l’artista nel 1950, sei tele, aventi per soggetto le “città trasparenti”.
Oggi conosciamo di questo ciclo “L’île des charmes" e “La cité des promesses", entrambi di formato orizzontale, del 1928, e tre opere verticali sul tema specifico delle “torri”: “La tour de bonheur” del 1928, “Le cadran de l’espérance", del 1928 e “Monument", del 1929. Non sono pervenuti elementi documentari per identificare la sesta tela della serie. 
Nel dipinto messo all’asta possiamo vedere una gigantesca “torre”, poggiata su una complessa e monumentale piattaforma. I poliedri che la compongono (simili ai contemporanei accumuli di giocattoli), sono quasi cristallini, incorporei, ma capaci di specchiare, di riflettere i colori dell’atmosfera circostante. Savinio si ispira alle pagine di Anatole France, il quale sosteneva che con una vista più acuta si può acquisire la capacità di vedere i paesaggi dell’aria.
Nella sezione “Futurismo” spiccano due importanti lavori: “Germogli primaverili (Paesaggio di Villa Borghese)del 1906 (olio su tela, applicato su tavola, cm 50,9×76,3, stima: 220.000/280.000 Euro) e “Morbidezze primavera” del 1918 (olio su tela, cm 56×45,5, stima: 200.000/280.000 Euro) entrambi di Giacomo Balla.
Giacomo Balla: "Germogli primaverili (Paesaggio di Villa Borghese)" del 1906
Tra le opere più interessanti eseguite tra le due guerre mondiali segnaliamo: “Il lavoro (I costruttori)” di Mario Sironi (1929-1933, olio su tela, cm 150x120, stima: 130.000/180.000 Euro) e, non meno significativa, la “Partita a briscola” di Ottone Rosai (1920, olio su tela, cm 70x50, stima: 100.000/150.000 Euro). Del secondo dopoguerra ci sono: “Zone riflesse” (Per una situazione) di Paolo Scheggi del 1963 (acrilico su tele sovrapposte, cm 50x40x5,3, stima: 260.000/330.000 Euro), una scultura in bronzo satinato di Lucio Fontana (Concetto spaziale, 1959, bronzo brunito, es. E.A., cm 34 x 24, stima: 140.000/220.000 Euro) e un’opera di Carla Accardi del 1978, Senza titolo (Verde), (vernice su sicofil, cm 70x70, stima: 55.000/85.000 Euro).
Una selezione delle opere all’asta si possono ammirare alla Farsettiarte a Milano (portichetto di via Manzoni - angolo via della Spiga): da giovedì 12 a mercoledì 18 maggio con il seguente orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi). Mercoledì 18 maggio: chiusura ore 16.00.
A Prato alla Farsettiarte, (Viale della Repubblica - area Museo Pecci): da sabato 21 a sabato 28 maggio. Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi).
Feliciana Mariotti
 

© il Notiziario di Cortina

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