A CORTINA LA PRIMA EDIZIONE DEI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI CORSA IN MONTAGNA
21 Luglio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Mancano dieci giorni all’appuntamento con i Campionati italiani Assoluti (Promesse e Juniores) di corsa in montagna. La manifestazione, organizzata dall’Atletica Cortina e dalla Polisportiva Caprioli di San Vito di Cadore, si svolgerà nella Regina delle Dolomiti domenica 31 luglio. È la prima volta che un Campionato italiano di corsa in montagna si corre a Cortina.Un motivo di suggestione in più per un evento che si annuncia importante per tanti aspetti.A partire da quello agonistico: al via, infatti, ci saranno diversi atleti che, in maglia azzurra, hanno scritto e stanno scrivendo pagine importanti della corsa in montagna internazionale. Di grande fascino il tracciato. Innanzitutto perché a fare da contorno ci saranno alcune tra le montagne più belle del mondo: dalle Tofane al Cristallo, dalla Croda da Lago al Pomagagnon.Significativi i percorsi di gara, che prenderanno il via da Corso Italia, toccheranno tre siti che furono teatro delle Olimpiadi invernali del 1956 e, successivamente, di tanti eventi internazionali legati agli sport della neve e del ghiaccio: lo stadio del ghiaccio; la pista di bob dedicata al mito assoluto della specialità, Eugenio Monti; le piste di sci alpino, quelle piste che oltre a essere state teatro di tante edizioni della Coppa del Mondo sono candidate a ospitare i Mondiali 2021. L’arrivo è fissato ai piedi delle Tofane: a Pomedes per la categoria Seniores uomini, al rifugio Duca d’Aosta per la Seniores donne e per entrambe le categorie Juniores.«Si tratta di percorsi impegnativi, esigenti dal punto di vista tecnico e suggestivi dal punto di vista ambientale - spiega Giorgio Canal, responsabile tecnico della manifestazione -. Naturalmente, il percorso di maggior interesse è quello della gara Seniores uomini: 11 chilometri di sviluppo e 1.250 metri di dislivello». Testimonial dell’evento tricolore è Kristian Ghedina, il “Jet d’Ampezzo” che, tra gli anni Novanta e Duemila, ha scritto pagine memorabili dello sci alpino azzurro, con la conquista di tredici vittorie in Coppa del mondo e di tre medaglie ai Campionati del Mondo, tra libera, superG e combinata.Ghedina e il tricolore sono un binomio unico. «Ho accettato con entusiasmo la proposta che mi è stata rivolta dagli amici dell’Atletica Cortina e della Polisportiva Caprioli per diversi motivi. Innanzitutto per l’amicizia che mi lega ai due sodalizi. Della Caprioli, oltretutto, sono anche socio onorario - spiega il velocista ampezzano -. Poi c’è la suggestione data dall’incontro, sulle medesime pendenze, di due sport tanto diversi, lo sci alpino e la corsa in montagna. Discipline diverse ma, entrambe, piene di fascino.Il 31 luglio, se gli impegni lavorativi me lo concederanno, sarà la prima volta che vedrò da vicino una grande competizione di corsa in montagna: mondo nuovo per me, un mondo che mi incuriosisce. E, se permettete, un … mondo di matti!.
Kristian Ghedina (Foto Feliciana Mariotti)
Dicono che pazzi sono i discesisti a gettarsi in pista a velocità superiori ai 100 chilometri orari. Credo invece che i veri pazzi siano questi runner che faticano all’inverosimile per correre su pendenze di questo genere. Scherzi a parte, sono atleti davvero super, che ammiro e invidio. Sono curioso di vederli all’opera. Credo poi che questi Campionati italiani siano un’occasione per promuovere Cortina - conclude Kristian. - Cortina è sci, ma non solo sci: è un luogo ideale per praticare tutti gli sport outdoor». «Sarà una grande occasione per vedere in azione il meglio della corsa in montagna nazionale, su tracciati di interesse - spiega StefanoMenegus, presidente della Polisportiva Caprioli -. Insieme all’Atletica Cortina abbiamo lavorato tanto per proporre un Tricolore che sappia essere non solo un evento sportivo di eccellenza assoluta, ma anche un’opportunità di promozione di uno sport, la corsa in montagna, che merita di crescere».Sabato, alle ore 21.00, in piazza a San Vito di Cadore verranno presentati al pubblico gli atleti di punta. (f.m.)
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