“I 40 ANNI DI RADIO CORTINA” FESTEGGIATI DAI FONDATORI
18 Agosto 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Il 16 agosto il gruppo che, nell’estate del 1976, si organizzò a Cortina d’Ampezzo per diffondere via etere notizie, musica e avvenimenti si è ritrovato al ristorante pizzeria Vienna, in via Roma, per festeggiare i “40 anni di Radio Cortina”.Erano presenti Marco Lorenzi, l’ideatore dell’emittente, addetto alle pubbliche relazioni, che teneva programmi vari; Barbara Paolazzi la voce dell’emittente, l’unica dipendente di Radio Cortina che andava in diretta tutte le mattine, tranne la domenica quando veniva sostituita da Marco Lorenzi; Gabriella Da Molin specializzata in musica country; Paolo Barozzi che dava le informazioni, leggeva i comunicati e, con il compianto farmacista Riccardo Fabris (scomparso il 9 luglio 2016), si occupava di musica classica; Patrizia Ruatti che faceva trasmissioni culturali e si occupava di pubblicità. Non erano presenti perché impegnati: Marco De Boni che si occupava di amministrazione e Rodolfo Zanettin che aveva una trasmissione chiamata “Rudy Show”. Sono stati ricordati anche Giovanna Mariotti, scomparsa il 7 dicembre 1995, che curava la pagina culturale con interviste esterne ai personaggi e Italico Mariotti, scomparso il 17 febbraio 1996, che era il direttore della testata giornalistica e si interessava dei notiziari radiofonici.Diversi i ricordi del periodo della grande avventura dei fondatori della radio: dall’idea di Marco Lorenzi, nata una sera a Milano dopo un incontro con uno strano personaggio vestito alla cowboy, firmato Long Star Jeans, agli esordi il 29 luglio in una roulotte in via Roma e poi nel magazzino all’ultimo piano del fabbricato dove ora si trova l’ufficio skipass. Tanti gli episodi capitati in quella che era una delle prime radio private, definita “un’emittente libera che lasciava spazio al divertimento”. Eccone alcuni: dal loden di Paolo Barozzi bruciato perché troppo vicino alla stufa a gas, alla cena con Renato Zero al Gambrinus, quartier generale della radio, quando il cantante, non ancora famoso, diede forfait al concerto all’Hotel Ampezzo dando la colpa alla mancanza degli strumenti, alle gaffe in diretta (i ravioli di Ravel, la cottura dei bambini).Sono stati ricordati il modo di trasmettere alla radio con effetto click, le interviste in diretta con registratore a bobine teac, la trasmissione con tabelloni, i dischi forniti dalle case discografiche e la costruzione dei palinsesti.Sono stati menzionati i diversi collaboratori che negli anni hanno aiutato a trasmettere e i personaggi famosi che parlavano al microfono della radio in cambio di soggiorni a Cortina d’Ampezzo.Si è parlato anche del premio della Fondazione Cini, la Rosa d’Oro, che ottenne Radio Cortina.
L'originale dolce realizzato in velocità da Stefano Rezzadore (Foto Feliciana Mariotti www.ilnotiziariodicortina.com)
Durante la serata sono affiorate diverse immagini d’un tempo: la forza del gruppo, sempre unito anche in vacanza, le litigate, la paura del buco, ovvero di non riuscire a riempire gli spazi, la tenacia di portare avanti il programma definito. Quella del 16 agosto è stata una serata unica che ha visto protagonisti quegli avventurieri che diedero vita a quella che è divenuta negli anni una grande emittente radiofonica.Feliciana Mariotti RADIO CORTINA DOPO GLI ESORDI(f.m.) Per dovere di cronaca, si ricorda che la società Radio Cortina snc fu attiva sino al 1979 poi, per motivi di studio, non tutti ebbero il tempo di rimanere, ore ed ore, attaccati ai microfoni di una radio libera, giornaliera, apolitica, che aveva carattere turistico e trasmetteva sui 102 Mhz. Nives Milani, che lavorava da Murari, andava spesso a trovare quel gruppo affiatato di Radio Cortina e Marco Lorenzi propose a Nives di far parte dell’emittente con una rubrica sportiva. Dalla Radio poi uscì Barbara Paolazzi, che divenne la voce di Radio Club 103. Più tardi entrò anche il marito di Nives, Gianni Milani, scomparso il 28 aprile 2015. La sede cambiò diverse volte: nel 1979 per alcuni mesi fu in via del Mercato, nel 1980 a Villa Alessandra, in via Roma, sino ad approdare alla sede attuale in via Mercato 14, nell’edificio della Canonica. Nel 1980 l’emittente da snc si trasformò in srl. Negli anni Novanta quei ragazzi regalarono ufficialmente, anche se il dono venne fatto anni prima, la radio a Nives e a Gianni Milani. I due coniugi hanno unito le forze, sono stati “costretti” ad adattarsi ai tempi, a evolversi anche dal punto di vista della tecnologia e hanno avuto la forza e tanto spirito di sacrificio per portare avanti negli anni quel lavoro iniziato da dieci giovani ragazzi con la voglia di spaccare il mondo. Oggi l’emittente è condotta con professionalità da Nives al mattino e da un gruppo di giovani al pomeriggio e in serata.
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