Il 13 febbraio fermati due pullman dalla Polizia Stradale di Valle di Cadore
17 Febbraio 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
Esiste un protocollo di intesa fra il MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) e il Ministero dell’Interno, che prevede l’obbligo da parte dei dirigenti scolastici di informare la Polizia Stradale della partenza di ogni gita. Questo consente alle pattuglie, competenti per territorio, di verificare che il viaggio parta nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie.Vengono controllati i tempi di guida e i relativi riposi dei conducenti preposti, il loro stato psicofisico e che i mezzi siano in regola con revisioni e dotazioni di bordo. Da questa rete di verifiche sfuggono però le gite in transito sul territorio nazionale organizzate da istituti esteri per le quali, solo un capillare controllo anche di questo aspetto della circolazione, operato dalla Polizia Stradale, consente di garantire la necessaria sicurezza alle persone che viaggiano su questi mezzi di trasporto.Lo scorso 13 febbraio le pattuglie del Distaccamento Polizia Stradale di Valle di Cadore, coordinate dal comandante Ispettore Capo Elio Stefano De Mas, a seguito dei numerosi controlli riguardanti il trasporto di persone con pullman, sono state impegnate in due differenti episodi.Nel primo caso una pattuglia è intervenuta in soccorso di un autobus lungo la SS 51 di Alemagna, in panne per un’avaria ai freni. Il veicolo era impiegato da un vettore con sede in provincia di Udine per il trasporto di studenti norvegesi in gita scolastica in Italia. La fortuna ha voluto che il conducente riuscisse a fermare il mezzo in prossimità di una piazzola a Termine di Cadore.Il conducente è riuscito a riprendere la marcia e a fermarsi a Longarone per far passare i ragazzi su altro mezzo idoneo. Oltre al guasto ai freni, il pullman aveva il cronotachigrafo manomesso. Circostanza che è costata la sospensione della patente del conducente per un periodo da 15 giorni a 3 mesi e l’applicazione di € 2.500,00 a carico di conducente e ditta proprietaria dell’autobus. Nel secondo caso è stato sanzionato un vettore austriaco a Cortina d’Ampezzo, impegnato nel trasporto dei partecipanti alla manifestazione sportiva Dobbiaco-Cortina, che aveva un sub appalto stipulato con un vettore altoatesino. In questo caso si sono riscontrate irregolarità amministrative sanate con una sanzione di € 2.000,00, immediatamente pagata per evitare il fermo del veicolo (fm).
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