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Oggi, sabato 25 febbraio, alle ore 18.00 si apre ufficialmente alla Farsettiarte, in Largo delle Poste (piano rialzato) la mostra: Aria, Acqua, Terra, Fuoco - I quattro elementi. La formulazione della teoria dei quattro elementi è presentata in una mostra per far conoscere come gli artisti hanno affrontato l’argomento e ne hanno dato una loro interpretazione personale. "Le numerose opere esposte - spiegano Frediano e Franco Farsetti - ci permettono di confrontare stili, tecniche, materiali, linguaggi e punti di vista assai differenti, che spaziano nell’arco di oltre duecentotrent'anni, quelli che dividono L’aratura, dipinta dA Giovanni Fattori intorno al 1882, da Cloud Canyons (Bubble machines auto-creative sculture), realizzata da David Medalla nel 2016, seguendo un percorso particolarmente interessante, grazie alle creazioni di Enrico Baj, Alberto Burri, Pier Paolo Calzolari, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Claudio Cintoli, Lucio Fontana, Piero Guccione, Marino Marini, Eugenio Miccini, Nunzio, Fabrizio Plessi, Giulio Turcato, Giuseppe Uncinie altri ancora. Nell’arte contemporanea i quattro elementi si possono incontrare tanto nelle opere figurative, quanto in quelle astratte informali, nelle performance dei Nouveaux Réalistes e nell’Arte Povera, negli artisti concettuali e in quelli iper-realisti, rivalutando la dimensione primordiale e la connotazione evocativa-simbolica. Molti artisti hanno cercato di esprimere i concetti di energia, vitalità, rinascita, divenire ciclico, metamorfosi; si sono sforzati di capire i processi di creazione, distruzione e trasformazione che hanno segnato la storia dell’uomo e dell’universo e hanno voluto tradurli nelle loro opere". Guardiamo quindi con occhio diverso i lavori di Enrico Baj: Senza titolo, 1956, olio, collage di ovatta e vetri colorati su tela, cm 59,6x120, Alberto Burri: Nero Cretto, 1975, acro vinilico su cellotex, cm 96x73,5, Pier Paolo Calzolari: Piombo, 1982, piombo, acidi, sale, olio, lumini e vasca in zinco, cm 111x204x8, Massimo Campigli: Bagnanti, 1953, olio su tela, cm 91,5x65, Carlo Carrà: Case sul lago (Paesaggio lacustre), 1927, olio su tela, cm 70x90, Giorgio de Chirico: Venezia: Isola di San Giorgio, seconda metà degli anni Quaranta, olio su tela, cm 50x60, Giovanni Fattori: L’aratura, 1882 circa, olio su tela, cm 102,2x80, Marino Marini: Giocoliere, 1939, scultura in terracotta, altezza cm 154, Eugenio Miccini: Parole di fuoco, 1994, combustione e metallo su tavola, cm 65x200, Giuseppe Uncini: Cementarmato, 1959, scultura in cemento e ferro, cm 53x104,5. Nelle altre sale della galleria preview delle aste primaverili.
Feliciana Mariotti
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