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ZAIA: "SIAMO DAVANTI A UNA CATASTROFE PROCLAMO LO STATO DI CRISI"

08 Agosto 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
  Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Dopo le riunioni con la prefettura e i vigili del fuoco, anche il sindaco Gianpietro Ghedina è passato nelle zone devastate.
La testimonianza
Serena, chiamiamola così, non vuole essere citata, racconta: "Ieri (sabato) ero alla festa campestre di Alverà e la povera Carla stava finendo di aiutare il sestiere. Mi ha detto: "Se aspetti venti minuti, ti do un passaggio a casa. Le ho detto che volevo andare a casa subito e di lì a poco sarebbe passato l'autobus che mi avrebbe portata davanti a casa e così ho fatto. Mai avrei pensato che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto la povera Carla!". Quella di Serena è una delle tante testimonianze che tra sabato e domenica si sono susseguite.
I giornalisti sono arrivati muniti di telecamere, macchine fotografiche, carta e penna per raccontare l'evento, per sentire le testimonianze, per vedere chi, immerso nel fango e nella polvere, ha cercato di togliere il fango dalle proprie strutture. Erano all'opera presso quelle di Sergio Bachman, Nicola Bellodis, Catturani, Pio Alverà Popo, Leone ed Anna e Lago Scin. Si è parlato anche di errore umano, cattiva manutenzione agli alvei dei torrenti e della capacità umana di agire solo quando muoiono le persone.

© il Notiziario di Cortina

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