CORTINA 2021: IN SENATO RIDOTTI I TEMPI DELLE PROCEDURE BUROCRATICHE PER REALIZZARE LE OPERE PUBBLICHE
07 Dicembre 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
Roger De Menech (Foto Feliciana Mariotti) - www.ilnotiziariodicortina.com
Il Senato, su indicazione del deputato bellunese Roger De Menech e del ministro dello Sport Luca Lotti, ha approvato l’emendamento del senatore Giorgio Santini che prevede la riduzione fino a un terzo di tutti i termini relativi alle progettazioni, agli appalti e all’assegnazione dei lavori. Quindi i tempi delle procedure burocratiche per la realizzazione delle opere pubbliche, previste a supporto dei Mondiali di sci Cortina 2021, vengono drasticamente abbattuti a 2/3.
La novità troverà applicazione concreta nell’impiego dei 170 milioni di euro pronti per adeguare la Strada Statale d'Alemagna, nei 70 milioni di euro stanziati per la strada del Comelico, nei 40 milioni di euro disponibili per l’impiantistica sportiva a Cortina e su tutte le risorse stanziate per l’obiettivo dei Mondiali dal Fondo Comuni Confinanti.
Il provvedimento preso dal Senato nella fase di discussione della legge di Stabilità è stato condiviso dal deputato bellunese De Menech con i commissari Luigi Valerio Sant'Andrea e Gianni Vittorio Armani ed è l’ultimo in ordine di tempo di una serie di iniziative del governo e del Parlamento a sostegno della manifestazione sportiva.
Nella foto il sindaco Gianpietro Ghedina , il ministro Luca Lotti e il commissario Luigi Valerio Sant'Andrea (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
«Siamo riusciti a far passare il messaggio che i Mondiali dovranno avere ricadute positive su tutto il territorio bellunese e dovranno lasciare un’eredità tangibile e duratura, sia immateriale sia materiale - ha affermato Roger De Menech. - Se riusciremo a dimostrare al mondo sportivo e turistico che siamo in grado di organizzare manifestazioni complesse e di gestire grandi flussi di persone senza particolari problematiche e nel rispetto dell’ambiente, avremmo allineato le destinazioni sciistiche bellunesi a quelle delle regioni contermini. Inoltre, le infrastrutture in programma come piste, nuovi impianti di risalita a minore consumo energetico e la nuova viabilità, consentiranno di ridurre l’impatto ambientale e renderanno più sicure le strade e i centri abitati nella parte alta del Bellunese».
Feliciana Mariotti
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