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IL RICORDO DI OSVALDO PATANI

26 Giugno 2018
Feliciana Mariotti
Archivio 2018
Il 14 gennaio 2014 moriva, all'età di 90 anni, nella sua Milano Osvaldo Patani, un uomo dolce e di cultura, critico d'arte, giornalista e studioso del Novecento. 
Frequentava Cortina d'Ampezzo soprattutto d'estate. Negli ultimi anni aveva avviato una collaborazione con il gallerista Frediano Farsetti nella realizzazione di alcuni cataloghi.
Amava andare per gallerie a vedere le opere esposte.  Era considerato il massimo esperto dell'opera di Amedeo Modigliani e mi aveva raccontato che aveva curato il catalogo generale  dell'artista, realizzato in tre volumi per Leonardo Editore. In alcuni momenti mi parlava di quello che era stato il suo lavoro per anni nelle case d'aste Finarte, Sotheby's e Christie.  
Era fiero di aver ricevuto nel 1988 la Medaglia d'Oro del Comune di Milano per la cultura, un riconoscimento - mi disse - che non tutti, pur meritandolo, hanno la fortuna di ricevere.
Era contento di aver dato un contributo a riportare in Italia molte opere trafugate. Amava moltissimo la moglie Luisella e le figlie Cristiana ed Elisabetta.
Era stato un grande amico di alcuni scrittori, come Ernst Hemingway e Dino Buzzati, e uno scrittore di saggi, studi, monografie di artisti italiani e stranieri e raccolte di poesie.
Mi piace ricordarlo con queste sue parole:
Vengo dal nulla, 
sono un uomo di strada,
la strada è importante,
è l'università della vita,
è poesia.
Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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