CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI, CONFINDUSTRIA TRENTO, ASSOIMPRENDITORI ALTO ADIGE E CONFINDUSTRIA VENETO STANNO CON CORTINA 2026
05 Luglio 2018
Feliciana Mariotti
Archivio 2018
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"Quando si dice l'unione fa la forza!" Confindustria Belluno Dolomiti, Confindustria Trento, Assoimprenditori Alto Adige e Confindustria Veneto sostengono la candidatura di Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti a ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026. La scelta di individuare non un'area metropolitana bensì un territorio montano, storicamente votato al turismo e agli sport invernali, è un messaggio politico forte di attenzione verso le "Terre Alte", che vanno riportate al centro delle politiche di sviluppo dell'Italia e dell'Europa. Importante, poi, la scelta strategica di puntare sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale per dimostrare come sia concretamente possibile conciliare standard organizzativi elevati con la delicata unicità di un territorio appartenente alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. L’assegnazione dei Giochi Olimpici a Cortina sarebbe volano non solo per le Dolomiti, ma per l'intera area alpina, sia nel turismo che nel manifatturiero, comparto che ancora riveste un ruolo fondamentale per la crescita economica e sociale di questi territori, in coerenza con le politiche europee di sviluppo e recupero economico e sociale del territorio montano. «Dopo i Campionati del Mondo del 2021 - commenta il Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Luca Barbini - questa sarebbe un'occasione ancora più prestigiosa è rilevante non solo per presentare al mondo le nostre bellissime montagna, ma anche e soprattutto per attirare nuovi investimenti sul territorio, a vantaggio della sua competitività e, quindi, di quella delle aziende che qui operano. L'auspicio è che chi è chiamato a decidere tenga conto del fattore montagna, elemento distintivo della candidatura di Cortina e delle Dolomiti, dimostrando così la dovuta attenzione verso tutte le terre alte del nostro Paese, che non da oggi chiedono di essere al centro dell'agenda politica nazionale ed europea. Su questo tema il nostro sistema è peraltro impegnato con la rete "Confindustria per la Montagna", un'iniziativa nata a Belluno ma che sta riscontrando un consenso diffuso a livello nazionale, non solo all'interno della nostra Associazione, come confermato anche durante il positivo incontro con il Ministro Erika Stefani». (f.m.)
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