VERTICE OLIMPIADI 2026 A VENEZIA: IERI PER IL CONI C'ERA DIANA BIANCHEDI
05 Ottobre 2018
Feliciana Mariotti
Archivio 2018
Ieri a Venezia, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, accanto al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, c'era, in rappresentanza del CONI, Diana Bianchedi, l'ex schermitrice e dirigente sportiva italiana.
"Questi sono giorni caldi per il presidente del CONI Giovanni Malagò che è arrivato a Buenos Aires, e già da ieri (da due giorni fa ndr) il presidente del CIO, Thomas Bach si è riunito con il Board esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale. Il nostro report verrà votato la prossima settimana, poi verranno decise le città che entreranno nella short list", afferma Diana Bianchedi nella conferenza stampa e non sapeva ancora che il CIO aveva ridotto a tre le sedi in corsa per l'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, tagliando fuori i turchi di Erzurum.
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"La settimana scorsa a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale, - spiega la dirigente del CONI - pur non avendo visto il territorio interessato ha apprezzato la nostra professionalità. Sarà la prima Olimpiade invernale che si svolgerà con le nuove regole Agenda 2020".
Negli ultimi anni in occasione dei Giochi olimpici invernali ci sono stati massicci sforamenti di budget preventivati, distruzioni ambientali e ingiustizia sociale che hanno sollevato critiche a livello mondiale. Come reazione il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha annunciato l’introduzione di modifiche innovative attraverso “Agenda 2020”. In pratica Il Paese ospitante i Giochi olimpici deve elaborare una strategia e attuare misure di sostenibilità. "Con queste nuove regole - spiega Diana Bianchedi - il CIO dà la possibilità di utilizzare l'esistente, adattandole alle esigenze dell'evento. Quella di Milano - Cortina è una sfida grande perché coinvolge un territorio ampissimo, quindi, come è stato detto nella riunione prima ventre a terra, si dice così per affermare che i tempi sono stretti: l'11 gennaio c'è la presentazione del dossier". E a chi le domanda di Torino e di una candidatura a tre, la dirigente è diretta: " Torino è fuori dai giochi!", escludendo così anche che il Coni possa votare per decidere quale dei due dossier sia il migliore, se quello Milano-Cortina o quello della sola Torino.
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