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DOMANI MATTINA INCONTRO JOHN HEMINGWAY, NIPOTE DEL GRANDE SCRITTORE AMERICANO

22 Ottobre 2018
Feliciana Mariotti
Archivio 2018
Cortina d'Ampezzo Ernst Hemingway e la moglie Mary - www.ilnotiziariodicortina.com Domani, martedì 23 ottobre a Cortina d’Ampezzo, ospite di "Una montagna di Libri", arriva John  Hemingway, nipote del grande scrittore americano che frequentò la Regina delle Dolomiti. Nei primi anni venti Ernest Hemingway, grande scrittore americano, raggiunse Cortina. L’autore di capolavori come Per chi suona la campana e Addio alle armi nell'autunno del 1948 vi fece ritorno, a bordo della sua fedele Buick, con la nuova moglie Mary. Con le montagne ampezzane fu (di nuovo) amore a prima vista: a Cortina Hemingway rivide vecchi amici, mentre scriveva il nuovo libro Di là dal fiume e tra gli alberi, ambientato a Venezia e, appunto, nella Conca. John Hemingway - www.ilnotiziariodicortina.com La storia degli Hemingway a Cortina non è finita. A settant’anni di distanza è il nipote John Hemingway a scrivere un nuovo capitolo di questa saga familiare. John parlerà di Una strana tribù,  libro dedicato alla famiglia Hemingway e al rapporto con un nonno molto speciale. Una Montagna di Libri torna domani, con un doppio appuntamento. Alle 10.30, al Cinema Eden, l’incontro tra Hemingway e gli studenti degli Istituti superiori Polo Valboite; alle 15.30, con partenza dalla Libreria Sovilla, una eccezionale passeggiata letteraria con John, tra i luoghi cortinesi del nonno. Il protagonista della giornata John Patrick Hemingway scrittore e giornalista statunitense, è nipote del premio Nobel Ernest Hemingway e figlio di Gregory Hemingway. Nato a Miami nel 1960, è stato, a partire dagli anni '80, per circa vent'anni a Milano, ora vive con moglie e figli a Montreal. I suoi articoli e racconti sono apparsi su giornali e riviste americani, italiani e spagnoli. Nipote di Ernest e figlio di Gregory, John Hemingway nel suo nuovo libro, Una strana tribù, illustra un ricordo del nonno e un elogio del padre. Scopre come sia stato difficile vivere accanto al padre, una figura così fragile ed eccentrico per l'abitudine di indossare abiti da donna, lottando con la parte femminile del proprio io, un'abitudine che Gregory aveva
 sviluppato durante l'infanzia ed era nota allo stesso Ernest, che però non se n'era meravigliato. Anzi, riconobbe in lui una bizzarra tendenza degli Hemingway. Tanto da esclamare: "Gregory, io e te proveniamo da una strana tribù". Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com    

© il Notiziario di Cortina

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