RINALDO ZARDINI IN SCENA ALLE SCUOLE ELEMENTARI: SUCCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE
27 Maggio 2019
Feliciana Mariotti
Archivio 2019
Sabato 25 maggio, alle scuole elementari “Duca d’Aosta”, è andata in scena, in ampezzano (lingua minoritaria riconosciuta dallo Stato Italiano con la Legge 482 del 1999), la vita di Rinaldo Zardini, grazie al lavoro fatto da Giuliana Bellodis, con l'ausilio del marito e della figlia. “Si tratta di un teatro minimalista con lo scopo di avvicinare tutti i ragazzini all'idioma ampezzano", ha spiegato Giuliana Bellodis.
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“Lo spettacolo mi ha particolarmente commosso - ha detto Elsa Zardini presidente dell’ULd’A - perché ho conosciuto Rinaldo ed era un uomo semplice e alla mano. Grazie non solo per averlo ricordato, ma anche per aver parlato in ampezzano. Da anni combattiamo per salvare l'idioma e la storia ampezzana, ma in alto siamo poco ascoltati. Ci riempie comunque il cuore vedere quanto viene fatto nelle scuole. Venerdì 29 maggio nella sala del Liceo Artistico si tiene un convegno legato alle minoranze linguistiche, esattamente sul CLIL Trilinguistico per aver accesso alle risorse dei fondi di confine. Fa piacere che ci sia il presidente della Filodrammatica d'Ampezzo per prendere visione di coloro che magari diventeranno futuri attori dell’associazione”.
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“Lo spettacolo ha coinvolto anche chi non parla ampezzano a casa ed è appena arrivato a Cortina - ha specificato Giuliana Bellodis - e rientra tra quelli eventi organizzati dalla scuola che hanno visto i ragazzini in visita alla Basilica minore con il professor Paolo Giacomel, ad ammirare l’organo della Chiesa con il maestro Dennis Catenazzi, a vedere il Santuario della Madonna della Salute proprio nel periodo in cui è mancato il fotografo Stefano Zardini. È stata anche un’occasione non solo per sottolineare l’importanza della parlata ma anche per conoscere la storia del costume”.
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È stata ringraziata la maestra Mariana che ha collaborato all’iniziativa.
Quindici studenti delle elementari con maestria e qualche emozione hanno rappresentato i vari momenti della vita del noto paleontologo ampezzano Rinaldo Zardini: la nascita il 22 dicembre 1902, la famiglia, l’attività di naturalista e paleontologo e il successo avuto all’estero.
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In particolare si è sottolineata la figura dei genitori che lavoravano nell’ambito della fotografia, la realizzazione di un erbario della flora cortinese con la pubblicazione nel 1939 de “La flora montana e alpina di Cortina d'Ampezzo”, insieme al professore Pampanini dell'Università di Catania; la collezione di coleotteri e farfalle, una raccolta entomologica altamente scientifica, gli interessi e il prezioso contributo paleontologico dato alle Scienze Naturali, la scoperta nel 1935 sul greto del Boite di un corallo fossile, le sue pubblicazioni e la collaborazione con studiosi di tutto il mondo, la laurea honoris causa in Scienze Naturali, conferita dalla Facoltà di Scienze Naturali dell'Università di Modena.
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Alla fine viene completata la figura di Rinaldo Zardini che lo ha visto anche maestro di sci, hockeista, arbitro di hockey, organista, pompiere, chofer di autoambulanze, collaboratore del vocabolario ampezzano e soprattutto un romantico e appassionato di montagna che si alzava nelle prime ore del mattino per ammirare la natura della sua amata Cortina d’Ampezzo.
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