SKIPASS MODENA: UN’OLIMPIADE, “TANTE” OLIMPIADI FACENDO SQUADRA
31 Ottobre 2019
Feliciana Mariotti
Archivio 2019
FOTO PAGLIARICCI GMT Sport - LOSANNA 24 GIUGNO 2019
Oggi, giovedì 31 ottobre, alle 15.00 a Skipass Modena nell'area main events, padiglione A, si svolgerà la tavola rotonda “Olimpiadi diffuse 2026 - La capacità di fare sistema partendo dagli Impianti a Fune”. Metterà in campo un progetto di comunicazione della montagna italiana improntato sul know-how di chi vive, opera e lavora in montagna e per la montagna. Obiettivo? Delineare la giusta legacy che i grandi eventi sportivi devono portare e lasciare sul territorio.
Nelle ultime edizioni, i Giochi Olimpici, anche in ottemperanza all’agenda del Comitato Olimpico Internazionale su sostenibilità e ambiente, gli organizzatori hanno puntato su un modello diffuso di eventi.
Torino 2006 fu un’Olimpiade “regionale” con il cluster degli sport del ghiaccio in città e quello della neve suddiviso fra le varie valli.
Poi ci sono state le edizioni che univano impianti “dal mare ai monti”, come Vancouver 2010 e Sochi 2014, passando per Pyeonchgang 2018 e i suoi impianti “riconvertibili” a dare fiato all’economia nazionale.
L’Italia, a 20 anni da Torino 2006, è pronta per un altro grande passo, una vera prima nella storia dei Giochi: “Milano - Cortina 2026 unirà le Alpi italiane, con una grande metropoli come Milano, ma anche con città storiche come Verona, Trento e Bolzano”, spiega Valeria Ghezzi, Presidente di ANEF. Quella che sembra ed è una distanza geografica è, piuttosto, il motore che unisce, esalta e collega le realtà sportive ed imprenditoriali già presenti sul territorio. L’obiettivo è principalmente uno: fare squadra.
Marco Zardini, Presidente del Consorzio Esercenti Impianti a Fune di Cortina, Auronzo, Misurina e San Vito conclude: “La conca ampezzana sta vivendo un momento di grandi novità, una nuova primavera. Le Olimpiadi Milano - Cortina rappresentano una vera e propria boccata di ossigeno per tutto l’arco alpino. Un’altra bellissima sfida ed un’occasione storica per “unire” in maniera concreta la montagna”.
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