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IL SOROPTIMIST CLUB DI CORTINA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

19 Novembre 2019
Feliciana Mariotti
Archivio 2019
L’arancione è il colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza, basata sul genere e “Orange the world” è il filo conduttore delle diverse iniziative ed eventi programmati in sedici giorni di attivismo dal 25 novembre al 10 dicembre.
Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva di deciso di celebrare il 25 novembre ricordando un tragico fatto accaduto nel 1960 quando i corpi di tre sorelle Mirabal, sopranominate Las Mariposas (Le farfalle), furono ritrovate torturate in fondo ad un precipizio nella Repubblica Domenicana, dove il dittatore Trujillo le fece assassinare mentre andavano a trovare i loro mariti in carcere.
Il Soroptimist International Club di Cortina d’Ampezzo propone, in collaborazione con il Comune di Cortina, il progetto “DECIDO IO” che mostrerà il campanile di Cortina illuminato d’arancione e 100 ombrelli arancione aperti in piazza Angelo Dibona, proprio il 25 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, seguendo l’invito delle Nazioni Unite a colorare il mondo di arancione. Gli ombrelli saranno messi in vendita e il ricavato verrà devoluto a favore del progetto “Dalla parte delle donne” in collaborazione con il MIUR.
Il 13 gennaio, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Cortina, si terrà in mattinata la conferenza: “L’AMORE NON UCCIDE”, rivolto agli studenti del Polo Valboite.
L’incontro sarà tenuto da:
- Giovanna Zizzo, mamma di Laura, uccisa a 11 anni, e di Marika, ferita gravemente, dal padre.
- Vera Squatrito che accudisce la nipotina Asia, rimasta senza la mamma, Giordana Di Stefano, uccisa con 48 coltellate dall’ex fidanzato.
- Barbara Bartolotti, sopravvissuta ai colpi di martello e di coltello di un collega, “un bravo ragazzo”, che poi le ha dato fuoco, e le ha fatto perdere così la figlia che portava in grembo.
- Ketty Ventura, portavoce attiva delle vittime, ha permesso l’abbraccio tra le madri del nord e quelle del sud. Con l’idea della panchina rossa spinge i giovani alla manutenzione per combattere il degrado delle città con il messaggio, non tanto celato, “Se ti prendi cura di una piccola cosa saprai vedere anche le brutture sulle grandi”.
Nel pomeriggio la conferenza sarà rivolta alla cittadinanza e agli ospiti di Cortina.
Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com
 
 

© il Notiziario di Cortina

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