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Confindustria Belluno Dolomiti dona all'Ulls Dolomiti due letti attrezzati

17 Marzo 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
www.ilnotiziariodicortina.com Nei giorni scorsi il Consiglio di presidenza di Confindustria Belluno Dolomiti, su proposta della presidente Lorraine Berton, ha approvato misure straordinarie a sostegno della sanità pubblica, in particolare per l’acquisto di nuovi macchinari e ha stanziato un contributo di 50mila euro e ha avviato una raccolta fondi tra le proprie associate, che già stanno rispondendo con generosità e tempestività. Subito è stato avviato un confronto con la direzione strategica dell’Ulss Dolomiti, e in particolare con il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, per valutare le necessità più urgenti, in questa fase di emergenza della pandemia. Il primo sostengo concreto è stato proprio l’acquisto, già definito, di due letti attrezzati per la terapia intensiva. “È necessario che ognuno faccia la sua parte, con responsabilità e gesti concreti - ha affermato la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton -. Siamo consapevoli del momento straordinario che stiamo vivendo e degli sforzi immani che il sistema sanitario sta portando avanti. A tutto il personale dell’Ulss 1, in particolare, va l’incoraggiamento dell’Associazione e il nostro più profondo ringraziamento. Sono i nostri angeli al di là di ogni facile retorica. In questi giorni di emergenza, il sistema delle imprese sta dimostrando grande responsabilità sociale, non solo con questa azione di solidarietà per il sistema socio-sanitario bellunese: c’è chi riesce a tenere aperte le fabbriche nonostante moltissime difficoltà garantendo la massima sicurezza per i propri dipendenti, c’è chi ha deciso di chiudere temporaneamente per riuscire a ottemperare alle indicazioni del protocollo sottoscritto nei giorni scorsi dalle parti sociali e, infine, c’è chi ha interrotto la produzione in via precauzionale. Sono tutte scelte difficili, per un motivo o per l’altro. Gli imprenditori sono come i comandanti di una nave che non può e non deve essere abbandonata, nemmeno con il mare in tempesta".  

© il Notiziario di Cortina

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