UNA MONTAGNA DI LIBRI IN LUTTO: ARBASINO ERA STATO PROTAGONISTA DI UNO SPECIALE INCONTRO NEL 2015
23 Marzo 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
Foto Giacomo Pompanin - www.ilnotiziariodicortina.com
Gli organizzatori di Una Montagna di Libri ricordano commossi il grande Alberto Arbasino, colonna della letteratura italiana del secondo Novecento, che era stato più volte a Cortina d'Ampezzo.
Nato nel 1930, autore di classici come "Le piccole vacanze", "La bella di Lodi", "Fratelli d’Italia", Arbasino si è spento oggi. Aveva regalato alla lingua italiana singole caratterizzazioni ed espressioni a metà tra la letteratura e la sociologia: su tutte "La casalinga di Voghera". Con una penna pazzesca, colta, leggera, acuminata, che rivolgeva contro i retorici, i palloni gonfiati, gli arrivati della cultura, un sense of humor inarrivabile e schiettamente borghese, che lo accomunava a Franca Valeri, Paolo Poli, Luigi Meneghello e pochi altri.
Una Montagna di Libri gli tributò un omaggio, a nome di tutta la città di Cortina, il 5 agosto 2015, un emozionante incontro con centinaia di persone, intorno al libro "Ritratti italiani", con Francesco Chiamulera.
“La capacità di blandire con raffinatezza e profonda sapienza vizi e piccinerie degli italiani di Arbasino ci manca particolarmente - dice il comitato organizzatore di Una Montagna di Libri -. Era a tratti così fantasticamente involuto, criptico, quasi incomprensibile. Forse perché solo così poteva separarsi da chi vuole la prosa piana, elementare, sempre comprensibile, solo così poteva portare il lettore a studiare, a capire, se ne fosse in grado, l’ironia e il contesto. Così come mancherà sempre, sempre, il suo tratto di inconfondibile gentiluomo. Dedicheremo a questo protagonista della cultura alcuni incontri, per ora purtroppo solo in forma digitale, poi anche dal vivo. Grazie, Alberto Arbasino”.
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