La psicologa Mariapia Ghedina: "Fondamentale è la forza del pensiero"
27 Marzo 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020

Cosa ricorderemo di questo periodo di pandemia?
Quando questo momento passerà ci sentiremo sicuramente cambiati, forse un po’ più forti e più uniti, meno immortali, ma sempre speranzosi.
È un dato di fatto apparentemente bizzarro: nonostante la situazione sia la medesima, le reazioni delle persone sono diverse.
Le persone come reagiscono?
Una reazione sproporzionata può portare a rispondere in maniera esagerata e ad avere comportamenti poco funzionali.
C’è chi prova rabbia e diventa più aggressivo, chi manifesta ansia cercando di comprendere esattamente quanto sta accadendo, chi si rassegna vivendo la situazione come un’ingiustizia. In questi esempi, quello che è vero per una persona può non esserlo per un’altra; ciascuno ha un proprio punto di vista, è questo il problema: i punti di vista sono solo dei giudizi, visioni parziali della realtà, e quindi sono limiti. Aggrapparsi a questi non rende più forti, al contrario indebolisce.
Che consigli può dare?
Se si vuole stare meglio è importante avere un certa elasticità mentale e cambiare prospettiva andando oltre quei confini mentali.
Le persone più giudicanti sono quelle che meno tollerano l’incertezza, così, a costo di focalizzarsi sul negativo, si creano quella che credono sia una perfetta visione di ciò che c’è nel mondo.
Il mondo però è troppo complesso per poter rientrare nel nostro cervello, che fa un lavoro di semplificazione: bello, brutto, buono, cattivo ecc.. È chiaro che in un periodo come questo viene automatico focalizzarsi sul negativo, ma questo modo di pensare non ci è d’aiuto. Ad esempio ci si può guardare dall’esterno, magari dagli occhi di chi è più svantaggiato, o dal futuro verso il momento presente. Quando avevamo tante più comodità non le apprezzavamo: quanto dobbiamo ancora perdere della nostra quotidianità prima di imparare a darle valore?
Viviamo in un paese meraviglioso, uno dei più belli al mondo, basta guardare fuori dalla finestra con gli occhi di un bambino per poter ammirare un capolavoro e sentirsi già meglio. Abbiamo una casa, del cibo e molto altro, ma soprattutto abbiamo la possibilità di scegliere come approcciarci al periodo attuale. Questo è ciò che fa la differenza.
Può fare qualche esempio?
In un noto esperimento effettuato su due gruppi di topolini, stessa alimentazione e uguale ambiente, al primo si faceva ascoltare buona musica e lo si lasciava divertire spensierato, mentre i topolini del secondo gruppo erano costretti ad ascoltare ripetutamente il verso di un gatto, che pareva volesse mangiarli: di questo gruppo la maggioranza delle cavie è addirittura morta, e non per una causa reale, bensì mentale.
La mente è uno strumento potentissimo che spesso viene sottovalutato. Modifica addirittura il sistema immunitario, la qualità delle relazioni, la produttività lavorativa e la performance sportiva. Quando si cambia internamente, cambia anche la realtà esterna perché è il pensiero che, guidando le nostre azioni, determina i risultati.
Cambiare l’approccio mentale cambia la vita, che è la cosa più preziosa che abbiamo.
Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com
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