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Videoconferenza Prefettura: attivati alcuni centri operativi comunali e richiesta autorizzazione di alcune imprese

27 Marzo 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
Si è tenuto oggi un ulteriore incontro in videoconferenza, indetto dal prefetto Adriana Cogode. Hanno partecipato i rappresentanti delle Forze di polizia, il Direttore Generale Ulss, il Sindaco di Belluno, il  presidente della Provincia e i sindaci di un gruppo di comuni dove sono stati attivati i centri operativi comunali. L’incontro fa seguito a un'altra analoga riunione svoltasi ieri con altri sindaci. Durante gli incontri il dottor Adriano Rasi, direttore Generale dell’ULSS di Belluno ha aggiornato i dati sulle attività sanitarie e sulla gestione in ambito ospedaliero dell’emergenza. Sono state anche acquisite informazioni sulla situazione delle Case di Riposo, dove i pazienti vengono costantemente monitorati e seguiti dal personale sanitario, secondo le regole e le procedure del caso. Inoltre è stata prevista una rinnovata organizzazione dedicata alla gestione delle Case di riposo ed alla gestione dei casi di positività o di quarantena ed è stato istituito un gruppo di coordinamento e di supporto.  Per i dipendenti risultati positivi (26 su 1352) sono attive le misure di isolamento e tutti i nuovi ingressi di ospiti nelle strutture vengono sottoposti a tampone. Nel corso dell’incontro si è inoltre fatto il punto sulla situazione dei Centri Operativi Comunali. In  atto sono attivi complessivamente 18 COC, nei seguenti Comuni: Belluno, Feltre, Ponte nelle Alpi, Alpago, Longarone, Borca di Cadore, Rivamonte Agordino, Sospirolo, Pedavena, San Tomaso Agordino, Limana, Cencenighe Agordino, Gosaldo, Voltago Agordino, Alleghe, Cibiana di Cadore, Sedico, Auronzo di Cadore. L’attivazione di Centri operativi comunali, ai quali afferiscono l’Arma dei Carabinieri, personale volontario, polizia municipale, servizi sociali del comune, ha l’obiettivo di assicurare la dovuta assistenza ai cittadini in quarantena, garantendo un punto di riferimento per ogni eventuale esigenza (farmaci, pasti, assistenza anziani…). Nell’intento di condividere momenti di fattivo confronto sulle varie problematiche derivanti dalle attuali restrizioni in vigore  per i privati e per le aziende,  è stato utilmente messo a punto un generale monitoraggio sull’andamento dell’emergenza, constatando che, grazie alla solerte collaborazione di tutti, non si registrano gravi disagi e le richieste di assistenza trovano adeguati riscontri grazie alla solerte attivazione della macchina della protezione civile. Nell’incontro sono state richiamate possibili criticità correlate alla consegna delle pensioni presso gli uffici postali, i cui sportelli come noto, per ovvie ragioni di contenimento della diffusione del virus, saranno aperti solo in parte. Il prefetto ha raccomandato la massima vigilanza per evitare affollamenti, ed anche una idonea attività di assistenza, fermo restando che le strategie organizzative dell’ente poste, finalizzate ad assicurare un graduale accesso dell’utenza, dovrebbero scongiurare disagi. Sono stati anche affrontati i temi dei controlli e della vigilanza sulla stretta osservanza delle disposizioni relative alla chiusura degli esercizi commerciali, ai divieti di spostamento delle persone fisiche e, da ultimo, in base al D.L. 25 marzo 2020, n. 19, ed al DPCM 22 marzo 2020 ed alle successive integrazioni apportate dal Ministro dello Sviluppo Economico con decreto del 25 marzo 2020, concernenti la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite dalla norma, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, nonché quelle dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto o un pericolo di incidenti.  Dette imprese possono svolgere l’attività previa comunicazione al Prefetto della provincia dove è ubicata l’attività produttiva, indicando le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite. Sono altresì consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa o le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto. È inoltre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari così come ogni altra attività diretta a fronteggiare l’emergenza. Non sono sospese le attività professionali, le attività di call center con modalità di massima sicurezza, le attività e servizi di sostegno alle imprese (limitatamente alla consegna) e le attività delle Agenzie di lavoro temporanea, nei limiti e nel rispetto delle norme sul contenimento del contagio. Il prefetto ha fatto presente che per fronteggiare la mole poderosa di comunicazioni pervenute dalle imprese, ha istituito un gruppo di lavoro con la collaborazione della Camera di C.I.A.A. di Belluno, della Provincia e della Guardia di Finanza, per il necessario supporto valutativo delle varie pratiche. In atto sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione. Si confida comunque sulla responsabile e piena collaborazione del mondo delle imprese, affinché venga assicurata massima attenzione e puntuale osservanza delle disposizioni finalizzate a tutelare la salute dei cittadini ed il contenimento del contagio del virus Covid-19.

© il Notiziario di Cortina

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