Il sindaco Ghedina risponde alle due lettere del Comitato Civico e della Consulta Ascom
27 Aprile 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
L'attuale autostazione (Foto di repertorio) - Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com
Prima del Consiglio Comunale di Cortina d'Ampezzo di oggi, il sindaco Gianpietro Ghedina ha voluto rispondere per iscritto alle lettere inviate dall'Associazione Comitato Civico Cortina, tramite il suo presidente la dottoressa Marina Menardi e alla Consulta degli Operatori Turistico Commerciali di Cortina d'Amnpezzo, tramite il presidente Marco Mariani Mayer, che entrambi chiedevano il rinvio del punto n.5 all'Ordine del giorno che recitava:
Approvazione dello schema di convenzione regolante i rapporti tra l'Agenzia del Demanio e il Comune di Cortina d'Ampezzo in relazione al vincolo di cui all'articolo 5 dell'atto di permuta Rep. n. 494 del 20.12.1989 - conferma della dichiarazione di fattibilità di fattibilità della proposta di cui alla Del. C.C.N. n. 58 del 7/08/2018.
Nella risposta Gianpietro Ghedina afferma: "Nel consiglio Comunale di oggi sarà ripresa la procedura, presentata quasi due anni fa, con sviluppi avvenuti a seguito delle interlocuzioni avute per risolvere le perplessità derivanti dall'interpretazione dell'articolo 5 dell'atto di permuta del 1989, con il quale il Comune è entrato in possesso dell'area e degli edifici dell'ex stazione.
La proposta di delibera contiene l'avvallo da parte dell'Agenzia del Demanio regionale e nazionale, sentite le rispettive avvocature interne, sentiti inoltre l'avvocatura regionale e infine l'avvocatura dello Stato distrettuale. A quest'ultima si è rivolto il demanio nazionale per il parere definitivo. L'avvallo è sancito dalla convenzione tra Demanio e Comune".
Il sindaco Ghedina sottolinea che "nel Consiglio verranno proposte alcune piccole modifiche relative alla sede del futuro Commissariato e altre dovute alle richieste della Soprintendenza che non hanno avuto conseguenze sul Piano Economico e Finanziario (PEF) che rimane invariato".
Viene espressa la volontà dell'amministrazione di portare a conclusione un procedimento che è noto a tutti dal almeno due anni. "Ha avuto larga eco sugli organi di stampa, è stato pubblicato su giornali, quotidiani, riviste. I relativi disegni e quadri economici da due anni sono resi disponibili e non solo al gruppo di minoranza e comunque consultabili anche solo accedendo alla delibera di agosto 2018 pubblicata nel sito del Comune" continua Ghedina.
Foto di repertorio (Foto Feliciana Mariotti) - www.ilnotiziariodicortina.com
Il primo cittadino di Cortina d'Ampezzo Gianpietro Ghedina illustra poi il progetto dell'area dell'autostazione. Verrà riqualificata tutta la zona della stazione delle autocorriere, ingrandita e migliorata e del trasferimento, nell'edificio dell'ex convertitrice, del Commissariato di PS.
Si tratta di un parcheggio multipiano da circa 650 posti, di cui più di 450 pubblici a rotazione, del completo restauro di tutti gli edifici pubblici esistenti - che rimangono pubblici - e della creazione di un polo culturale destinato alla musica, agli eventi, alla didattica sempre di proprietà pubblica. Verrà creata una grande piazza pedonale pubblica in luogo dell'attuale distesa di asfalto destinata a parcheggio a raso e in balia delle intemperie.
Precisa inoltre Ghedina: "Ricordiamo che il progetto era nel nostro programma elettorale e che proprio per questo , forti della grande maggioranza che ci ha eletto - ci sentiamo in dovere di portare a conclusione.
Questo progetto è del tutto simile nelle quote residenziale e commerciale a quello presente nelle delibere della fase del Commissariamento di questo comune, immediatamente precedente al nostro insediamento. Sulle quote residenziali e commerciali concesse al privato l'Avvocatura dell0 Stato si è così espressa:
1) la riqualificazione degli immobili e dell'area ex Ferrovia delle Dolomiti sotto il profilo sostanziale nonché per la procedura contrattuale prescelta è qualificabile come opera pubblica;
2) l'eventuale realizzazione anche di opere non direttamente destinate all'uso pubblico costituisce una modalità di finanziamento dell'opera (art. 165 codice dei contratti) che non snatura il carattere pubblicistico del modulo contrattuale prescelto finalizzato alla realizzazione delle opere pubbliche".
Ghedina conclude affermando: "Teniamo molto al futuro del nostro paese e proprio in questo momento di difficoltà e incertezza è necessario guardare avanti e portare a compimento quei progetti che cittadinanza, ospiti e turisti ci chiedono da diversi anni. Vorrei ricordare inoltre che per ogni critica e richiesta di tergiversare, riceviamo decine di richieste opposte che sono di stimolo ad andare avanti per poter finalmente realizzare questo progetto.
Siamo a disposizione per illustrare nuovamente i contenuti e anche per ascoltare suggerimenti costruttivi, che in questi due anni non sono ami arrivati. Purtroppo alla fine dello scorso gennaio, per vari problemi evidenti, non è stato possibile organizzare un incontro pubblico, che ci impegniamo a organizzare appena possibile, in considerazione che il progetto, a conclusione dell'iter amministrativo di questa prima fase, andrà in gara e verrà indetto il bando e potranno essere proposte modifiche migliorative rispetto all'interesse pubblico".
L'Associazione Comitato Civico di Cortina chiedeva inoltre il ritiro del punto successivo relativo al progetto di un parcheggio in località polveriera da costruire in progetto di finanza al servizio di un ipotetico impianto a fune ancora da definire.
"Per quanto riguarda il punto successivo - afferma Ghedina - si tratta di una risposta DOVUTA per legge (codice degli appalti DL 50/2016), nei termini di 90 giorni, a una richiesta di parternariato protocollata in data 17/12/2019. Nello specifico comunque nella proposta di delibera all'esame del Consiglio si dichiara che pur trovando di notevole interesse la proposta, si rimandano ulteriori approfondimenti con l'istituzione di un tavolo tecnico che deve approfondire proprio le connessioni tra la nuova viabilità, il nuovo impianto del centro e le scelte future in chiave di mobilità e parcheggi".
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