CORAZZARI: “IL PROTOCOLLO DELLA CULTURA DIVENTERÀ IL MOTORE PER RIPARTIRE"
28 Aprile 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
Da sx Salemi, Donin, Nalon, Corazzari, Basso, Palumbo, Ongaro
“La creatività e le soluzioni sono infinite e le troveremo per far ripartire tutto il mondo della cultura veneta, che rappresenta il 5% del Pil regionale ed è un comparto trainante dell’economia. La cultura e lo spettacolo sono tra i settori che hanno patito duramente questa emergenza, ma stiamo studiando protocolli condivisi con tutto il mondo culturale, al fine di riprendere al più presto le attività. Dobbiamo farci trovare pronti non appena il lockdown sarà finito”, afferma l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, a conclusione dell’incontro in videoconferenza con i soggetti del mondo dello spettacolo partecipate della Regione del Veneto: Associazione Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni; Fondazione Lirica Arena di Verona; Fondazione Lirica Teatro La Fenice di Venezia; Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza; Fondazione Atlantide-Teatro Stabile di Verona; Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto; Arteven. Uno scambio di idee e progetti con tutti colori che sono il punto di riferimento culturale della Regione per pianificare e promuovere in maniera condivisa l’immediata riapertura dei teatri e delle arene, a conclusione dell’emergenza. “Dobbiamo guardare al futuro in modo rapido istituendo una cabina di regia veneta per stilare un protocollo operativo specifico, dedicato alla cultura e ai suoi operatori. Un’esigenza condivisa da tutti i soggetti del mondo dello spettacolo affinché si possa ripartire, offrendo spazi e momenti culturali sicuri - sottolinea l’assessore -. La Regione si farà promotrice di questo ‘Protocollo della Cultura’, vagliato dalla direzione prevenzione regionale, e lo presenterà al Ministro della Cultura. Infine, lavoreremo per individuare i lavori e gli investimenti che si rendono necessari per mettere in sicurezza gli ambienti, gli operatori, gli artisti e gli spettatori. Da tutti gli operatori di questo mondo ci vengono richieste delle linee guida specifiche per programmare la ripartenza e stimolare il pubblico, affinché torni prestissimo a frequentare i luoghi della cultura”. Pensiero condiviso da tutti i partecipanti alla videoconferenza, che in tal senso si sono resi disponibili a lavorare per presentare un progetto comune dedicato al mondo della cultura veneto e che ha l’ambizione di diventare un modello a livello nazionale.
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