POLLINE DI ABETE SU BALCONI, TERRAZZE E POGGIOLI
12 Maggio 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
Polline di abete su una pietra dopo la pioggia - www.ilnotiziariodicortina.com
Maggio e giugno sono i due mesi principali in cui si parla di allergie ai pollini, anche se esistono persone che soffrono, quasi tutto l’anno, di allergia a diverse piante. Ne esiste una, il cui grado di allergenicità, dicono gli esperti, sia basso; si sta parlando dell’abete, presente a Cortina d’Ampezzo anche vicino alle case.
Nei giorni scorsi diverse persone hanno potuto constatare la presenza di polline di polvere fine gialla su balconi, sulle terrazze, sopra tavole e panche esterne, sulle automobili e sui marciapiedi. Non è sempre percettibile da grandi distanze, visibile quando si ripulisce l’area con una scopa o cade, ad esempio, un calzino nero sul terrazzino. Addirittura c’è chi l’ha notato grazie alle piogge successive sul terreno e sui sassi che hanno ingiallito l’area.
"Questi alberi anemofili - dicono gli esperti - rilasciano, proprio nel periodo da maggio a giugno, grandi quantità di polline giallo nell’aria che poi, in condizioni atmosferiche favorevoli (giornate soleggiate e caldo), si possono depositare al suolo, come è accaduto nella nostra località. Quello che capita in questo periodo non è però una fioritura, termine inesatto dal momento che queste piante sono gimnosperme e non producono né fiori, né frutti.
Gli organi riproduttivi consistono di sporofilli, raggruppati a formare coni o strobili. Gli sporofilli maschili (microsporofilli), cui si deve la formazione del polline, sono riuniti in coni maschili o strobili; gli sporofiti femminili (macrosporofilli) portano alla formazione degli ovuli e sono riuniti in coni femminili (le pigne).
I macrosporofilli si rinvengono nella parte superiore dei rametti del primo anno e nella parte alta della chioma. Sono eretti e formano infiorescenze cilindrico-ovali di colore verde o rosso-violaceo, con squame copritrici più lunghe delle squame ovulifere.
I microsporofilli fioriscono nella parte centrale e alta della chioma, sono più piccoli e numerosi di quelli femminili, raggruppati sul lato inferiore dei rametti. Hanno forma ovoidale, sono di colore giallastro e presentano due antere che contengono il polline di colore giallo".
Il polline viene facilmente trasportato in alto dall'aria calda. L’evento ha destato meraviglia ma nessuna preoccupazione perché si è assistito solo al ciclo della natura.
Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com
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