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AL MUSEO D’ARTE MODERNA “MARIO RIMOLDI" LA MOSTRA “MEMORIE” DI CARRÈS HERMÈS CURATA DA CINZIA NOBILE

19 Agosto 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
www.ilnotiziariodicortina.com   Si apre domani 20 agosto, nel prestigioso Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” delle Regole d’Ampezzo la mostra “Memorie”, curata da Cinzia Nobile. L’esposizione, che sarà possibile visitare sino al 4 ottobre, propone una selezione di Carrès d’Hermès, rivisitati e presentati come quadri da esposizione. La maggior parte dei soggetti - afferma Cinzia Nobile - è stata creata e realizzata da noti artisti disegnatori che hanno lasciato un’impronta visibile della creatività personale, pur ispirandosi alla vasta, preziosa miniera della collezione privata di libri, manufatti e dipinti di Émile Hermès, che nel decennio 1920 /1930 aveva esteso la produzione dalla selleria alla pelletteria e alla prima linea di moda, patrimonio conservato nel Museo permanente di Rue Faubourg Saint Honorè 24 a Parigi. Un fil rouge, sottile ed elastico come un filo di seta - sottolinea la curatrice - connette tradizione e innovazione, resta così sempre rintracciabile la cifra, il mood che rende inconfondibile e senza tempo la produzione della Maison. Il carrè, progetto di Robert Dumas, genero di Émile Hermes e importante collezionista, è disegnato, per la prima volta, nel lontano 1937 da Hugo Grygkar che ne ha definito l’impostazione, il codice, la forma quadrata, la dimensioni (90 X 90 cm), la tecnica di stampa su seta alla lionese (elaborata dal chimico Auguste Arnaud, dal colorista Aime Savy, dall’incisore Marcel Gandit) e gli stilemi della composizione: al centro il soggetto principale, intorno ai bordi lo sviluppo della narrazione, orlatura a mano di 2 mm e titolazione. All’interno di una produzione vasta, oggetto di studi specialistici e di mostre permanenti a Parigi, New York, Tokyo si posiziona la ricerca appassionata e competente di Cinzia Nobile che ha selezionato per la mostra una trentina di foulard, disponendoli in un percorso che valorizza temi e filoni che agevolano la scoperta o invitano la rilettura di immagini potenti, capaci di restituire allo sguardo fascino, eleganza, creatività e grande sapienza artigianale. L’esposizione è intesa come un viaggio, il viaggio delle Memorie. Alla fine del percorso della mostra s’inserisce l’omaggio a Cortina d’Ampezzo, alla sua storica grande tradizione negli sport invernali. www.ilnotiziariodicortina.com

© il Notiziario di Cortina

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