Cortina d'Ampezzo e l'importanza dello sport paralimpico
27 Ottobre 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
A distanza di poche settimane dall’impresa di Marios Giannakou, il fondista greco che ha portato sulle spalle in cima al Monte Olimpo l’amica Eleftheria Tosiou, studentessa ventiduenne senza l’uso delle gambe, risulta chiara l’importanza e l’attualità dei valori legati al mondo dello sport, della montagna e persino a simboli senza tempo, come la scalata alla montagna olimpica.
Premio Trofeo Bebe Vio: la campionessa con i ragazzi di Art4sport - Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Lo stesso Alex Zanardi ha spesso riassunto così lo spirito che spinge uno sportivo ad andare avanti: «Quando in una gara ti accorgi di avere dato tutto, ma proprio tutto, tieni duro ancora cinque secondi»; se la regola dei 5 secondi viene unita alla storia e all'anima di Cortina d'Ampezzo, quella regola assume un ulteriore significato che si lega ai valori della montagna, al rispetto e alla fatica, al mantenersi saldi e attenti soprattutto nel momento di massima difficoltà.
Gli sport paralimpici hanno quindi, ora più che mai, molto da trasmettere e Cortina può contare su una grande tradizione anche in questo ambito, ad esempio, nelle discipline dello sci, del bob e del curling, che saranno protagoniste ai Giochi Paralimpici Invernali del 2026. Il video (https://youtu.be/R8npJ-NR_cE), realizzato da Cortina Marketing, spiega il legame di Cortina con gli sport paralimpici.
Già in vista dei Mondiali 2021 si è cercato di valorizzare le esperienze degli atleti con disabilità e ulteriori interventi sono previsti per i Giochi Paralimpici Invernali 2026, che tra i principali obiettivi hanno quello di cambiare la vita delle generazioni future. Fondamentale risulta quindi sviluppare quei valori che il mondo dello sport, in generale, e paralimpico in particolare insegnano, come l’importanza, appunto, di resistere «ancora cinque secondi».
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