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Domani s'inaugura la mostra sui 130 anni del CAI Cortina

13 Luglio 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
S'inaugura domani sabato 14 luglio alle ore 17.30, presso il Museo Etnografico delle Regole d'Ampezzo, la mostra: "130 di storia del club Alpino, sezione di Cortina d'Ampezzo", che ebbe sin dall'inizio uno scopo turistico promozionale. Era, infatti il 26 febbraio 1882 quando nacque come "Sezione Ampezzo" del Club Alpino Tedesco ed Austriaco e vi rimase legato all'Austria sino al 1920 quando Cortina d'Ampezzo passò all'Italia. Furono 49 i soci fondatori. Primo presidente fu il noto pittore Giuseppe Ghedina Tomàš (1825-1896). Il 26 marzo 1882 nello statuto  i fondatori si proposero di "estendere la conoscenza delle Alpi, specialmente le dolomitiche, nel cui centro risiedeva la Sezione, facilitare le comunicazioni e l'accesso ai monti, procacciare un sempre maggior benessere al paese promovendo la maggior possibile frequentazione di forestieri". Incominciarono a sorgere i rifugi, punto di riferimento per i turisti. "Fino alla Grande Guerra, - secondo quanto ricostruito da Ernesto Majoni e da Carlo Gandini - la Sezione fu presieduta, nell'ordine, da Rudolf Bäumen, impiegato di Stato Civile (1884-1886); Anacleto Apollonio, commerciante (1886-1887); Carlo Maurizio Edler de Mohrenfeld, Imperial Regio Capitano Distrettuale (1887-1888); Giuseppe Verzi, albergatore (1888-1891); Heinrich Oberrauch, Imperial Regio Ispettore Forestale (1891-1892); Massimiliano Manaigo (1892-1893); Giuseppe Lacedelli, insegnante (1893-1898); Teofrasto Dandrea, albergatore (1898-1901); Karl Lanzinger, Imperial Regio Commissario Forestale (1901-1905); nuovamente Heinrich Oberrauch fino al 1912; Luigi Menardi, albergatore, fino al 1920. Dopo la parentesi della guerra, la Sezione del Club Alpino Italiano fu ufficialmente ricostituita il 9 aprile 1920. Primo presidente della Sezione del Club Alpino Italiano fu eletto il professor Arturo Marchi, direttore della Scuola Industriale.  I successivi Presidenti della Sezione sono stati: Giuseppe Degregorio, Maestro di Posta, Accademico del Club Alpino Italiano e scrittore (1924-1970); Luigi Menardi Malto, ingegnere (1971-1980); Lorenzo Lorenzi dai Pale, Scoiattolo, guida alpina, gestore del Rifugio Scoiattoli (1981-1991); Michele Da Pozzo, dottore forestale e Scoiattolo (1991-1993); Federico Menardi Comin, artigiano del legno (1993-1998); Federico Majoni Coleto, medico odontoiatra (1998-2010); Paola Valle (dal 2010)". Al primo piano del Museo Etnografico delle Regole d'Ampezzo è stata allestita, da Carlo Gandini e Paola de Zanna, l'esposizione che raccoglie fotografie antiche ed attuali, documenti ed oggetti attinenti l'attività svolta dal Club Alpino dalla nascita ai giorni d'oggi. La mostra è aperta dal 14 luglio al 31 ottobre, dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30, tutti i giorni,  escluso lunedì. Ingresso gratuito ai soci CAI della Sezione di Cortina, ai soci esterni prezzo agevolato che permetterà di visitare anche i musei delle Regole (Paleontologico – Etnografico e Galleria d'Arte Mario Rimoldi). A lll Becco di Mezzodì (Foto Feliciana Mariotti www.ilnotiziariodicortina.com)ato della mostra domenica 15 luglio si potrà partecipare alla Grande Gita per i 130 anni del CAI Cortina. Come avvenne qualche anno fa  gli appassionati, i sostenitori e amici del Club Alpino Italiano potranno effettuare un percorso libero con passaggio per i rifugi Croda da Lago, Nuvolau e arrivo al Giussani. Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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