Le risposte di Miraglia ai giornalisti
21 Luglio 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
(f.m.)
[Massimo Miraglia (foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
In occasione della presentazione del professor Giorgio Turi e della relazione sull'andamento del Codivilla Putti il dottor Massimo Miraglia ha risposto alle domande dei giornalisti, presenti alla conferenza stampa di venerdì scorso:
- Come sono i rapporti con la Regione?
Abbiamo sempre agito al meglio e ora siamo in attesa di risposte dalla Regione Veneto, che dovranno essere in linea con il bando. Eliminate le note vicende, concluse in maniera positiva (la presunta truffa ai danni al sistema sanitario ha visto tutti gli imputati del Codivilla assolti perché il fatto non sussiste. ndr), la Regione ha tirato un respiro di sollievo e si è complimentata nei riguardi del nostro operato.
La nostra struttura ha ottenuto un miglioramento del 30%, l'azienda è cresciuta, ma c'è sempre qualcuno che s'interessa di noi...
In generale c'è da considerare che zone grigie siano presenti in tutti gli ospedali, solo che vengono considerati in maniera diversa; nel pubblico queste zone sono sinonimo di inefficienza; nel privato o nel pubblico-privato di furto o guadagno illecito.
- Perché c'è sempre più attenzione nei vostri riguardi?
L'appeal è cambiato. La struttura piace sempre più. Ci dovrebbero essere mille controlli, non abbiamo paura, ma consentitemi una considerazione. Ci piacerebbe che gli stessi controlli li facessero anche ad altre strutture.
- Quali ipotesi si prospettano per la struttura? Una chiusura o il ritorno a una struttura pubblica?
C'è un'unica ipotesi con questo partneriato. L'assessore regionale ha chiaramente detto che la struttura non verrà chiusa e non diventerà pubblica. Ora si tratta di capire che idea abbia la Regione: se voglia prorogare l'operato con il partner o se rendere stabile questa collaborazione.
- Come sono i rapporti con il Comune di Cortina?
E' l'unico ospedale del Comune, i rapporti sono cordiali.
- A che punto sono i lavori?
Sono bloccati. Farei una distinzione tra piccoli e grandi lavori.
Tre anni fa facemmo richiesta di ristrutturare, a carico della società, la seconda sala operatoria. La nostra carta è rimasta sui tavoli regionali.
La ULSS quando ha venduto il Putti all'Inail per 7 milioni etc. si è impegnata a investire nel Codivilla per accentrare tutte le attività e trasformare la struttura nella Cittadella della Salute. Di quel denaro una parte è stata spesa e i soldi non sono sufficienti per realizzare l'opera.
E' necessario reperire somme dagli immobili presenti a Cortina anche per realizzare al Putti appartamenti degni dei dipendenti.
Il Codivilla ha accentrato tutto sull'attività, deve riprendere la parte progettuale, anche perché ci sono confort che risalgono a 50 anni fa.
Feliciana Mariotti
© il Notiziario di Cortina