Molti avranno visto nei giorni scorsi il Boite rosso.
(f.m.) “E' un fenomeno normale - spiega Michele Da Pozzo direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo – che si ripete dopo un temporale estivo. I substrati argilloso - terrigini affioranti, come le terre rosse di Travenanzes, sono facilmente soggetti a erosione; la forza d'impatto della grandine e della pioggia battente di forte intensità mobilita le particelle di terra, producendo un notevole trasporto solido.
Quando i temporali si abbattono sull'alta Val Travenanzes il torrente si arrossa in modo caratteristico e il limo in sospensione viene fluitato fino al Boite e fino a Cortina”.
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