
Foto Giacomo Pompanin (www.ilnotiziariodiCortina.com)
Non ha deluso le aspettative l’eclettica musicista Angela Hewitt, esibitasi ieri sera all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, in un recital pianistico tutto dedicato a Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Gabriel Fauré e Maurice Ravel, quattro compositori molto amati dalla pianista canadese.
«Le sei Suite francesi di Bach - ha commentato la Hewitt alla fine del concerto, dopo aver eseguito la sesta Suite - contengono alcuni degli elementi più affascinanti dell’opera di Bach per strumenti a tastiera. L’alternanza di danze aventi ritmo e carattere molto diversi fra loro crea una composizione musicale estremamente gradevole».
Composizione musicale che è stata molto apprezzata dal pubblico delle grandi occasioni, presente all’Alexander Girardi Hall, pubblico che ha applaudito anche alle altre composizioni proposte dalla Hewitt – la Sonata opus 31 n. 3 di Beethoven, i tre notturni n. 5, 6 e 13 di Fauré e Le Tombeau de Couperin di Ravel «che sono - come ha sottolineato la stessa Hewitt alla fine del concerto, - l’ultimo lavoro per pianoforte di Ravel, per la gran parte abbozzato prima che si arruolasse nell’esercito: fu concepito non tanto come omaggio a Couperin, quanto all’intera musica francese del XVIII secolo.
Ognuno dei sei brani che compongono quest’opera è dedicato alla memoria di un amico di Ravel morto combattendo nella prima guerra mondiale».

Foto Giacomo Pompanin