Lunedì 13 agosto: Franca Rame verrà eletta a Cortina d'Ampezzo personaggio dell'anno 2012
12 Agosto 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
(f.m.) Domani, lunedì 13 agosto, al Grand Hotel Savoia alle 17.30, durante una cerimonia condotta da Marisa Pizza, docente all'Università La Sapienza, verrà consegnato il prestigioso Raponzolo d'argento, premio Cortinaterzomillennio” a Franca Rame, personaggio dell'anno 2012.
Viene dato il premio alla Rame perché: “brillante ed eclettica attrice, moglie, madre, senatrice impegnata nella sua professione, nei suoi ruoli familiari, nel sociale e nella politica. Ha scritto, con ardore di madre e di attenta testimone dei suoi tempi, la storia appassionata di una donna consapevole del proprio impegno e della propria responsabilità, pronta a donare, piuttosto che rinunciare, al fine di tenere alta la fiaccola della sua luce senza ombre, senza compromessi e menzogne”, afferma nella motivazione Rosanna Ghedina ideatrice del premio.
“Franca Rame è stata disposta a pagare di persona un prezzo salato nella coerenza delle proprie idee e valori, che ha sempre difeso prima e sopra tutto. Ha saputo “essere”, prima di avere; ha saputo parlare, esporsi, combattere e pagare personalmente per gli ideali in cui credeva. Ha saputo occupare posizioni di rilievo pubblico, come l’essere senatrice, e rinunciarvi con orgoglio quando il suo proclama di abbattere gli sprechi e i privilegi non fu accolto. Ha pubblicato - lei sola lo ha fatto - (era la IV legislatura con presidente del Cons. Romano Prodi) il resoconto dei soldi guadagnati in quel periodo, definendoli “troppi”, spesi comunque per iniziative benefiche come per l’associazione delle vittime dell’uranio impoverito.”Bella” Franca, in tutti i sensi, permeata e impastata di quella Bellezza che dà luce alla persona che vive nella verità, a qualsiasi prezzo, e si muove per cooperare a produrre il Bene. Facciamo nostra la definizione “La nostra Nobel preferita”, sorta quando Franca pubblicò la sua lettera di dimissioni da senatrice della Repubblica Italiana, pochi giorni prima della caduta del governo Prodi. Se tutti i signori della Casta prendessero ad esempio il lavoro che lei svolse in quel periodo di impegno pubblico, l’Italia sarebbe certamente un luogo migliore", conclude l'ideatrice del premio.
La cerimonia di consegna al premio, voluto da Rosanna Ghedina e Santino Galbiati, è aperta a tutti.
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