Al Grand Hotel Savoia "Scacco al Duca"
16 Agosto 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
Santino Galbiati, il pittore Giovanni Schiaroli (protagonista lo scorso anno del Processo arrogante ad Alessandro Manzoni) e Massimo Deyla
Dopo il successo dello scorso anno con “Il processo arrogante ad Alessandro Manzoni”, viene riproposta la formula teatrale, in particolare al Grand Hotel Savoia, domani 17 agosto alle ore 17.00, per volontà del commendatore Santino Galbiati, andrà in scena “Scacco al Duca”, pièce di e con Massimo Deyla.
I sei attori: Maria Rita Parsi, Ennio Rossignoli, Giuseppe Marchetti, Luciano Lucarini, Pietro Baccarini e Caterina Zauli prenderanno parte, in costume d'epoca, alla commedia ilare e storica.
“In un momento in cui la cultura soffre di un abbassamento di toni, di valori e di conseguenza di investimenti per motivi politici e di insensibilità economica, spesso asservita a operazioni di facciata di scarso contenuto etico, - spiega Deyla - alcuni volenterosi, da anni attivi nei confronti dell'arte, hanno offerto una partecipazione senza scopo di lucro”.
La commedia è ambientata nel periodo del Medioevo, della grande peste del 1350, alla corte pontificia del Cinquecento del duca Valentino e di Papa Alessandro VI suo padre, dei Farnesi che inventano il Ducato di Parma.
“Si tratta - spiega Giuseppe Marchetti - di una leggenda che Deyla ha trasformato in teatro. E' una storia di denuncia, rito e cronaca fra le imbreviature degli ambasciatori e dei confidenti e delle lotte politiche e religiose dei cattolici e dei protestanti luterani e calvinisti”. A commento delle scene ci saranno 24 tele e non mancherà l'accompagnamento musicale al pianoforte.
La parte che andrà in scena, che ha lo scopo di divertire e allietare i presenti, nonché stimolare la curiosità alla lettura del romanzo (390 pagine di cui 160 immagini esposte) è suddivisa in cinque dialoghi di 10/12 minuti ciascuno tratti dai quattro atti della commedia. L'evento concepito in esclusiva teatrale, come commedia per il Grand Hotel Savoia, dopo la rappresentazione di domani, verrà replicata nelle sedi istituzionali di Faenza, grazie a Caterina Zauli che ha consentito all'iniziativa, come operazione storica, in onore della città.
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