Il consigliere Ghezze risponde all'attacco del sindaco Franceschi sull'ufficio IAT di Cortina
03 Ottobre 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
In un comunicato stampa, dal titolo: "L'esame di coscienza se lo faccia il sindaco Andrea Franceschi", Stefano Ghezze, capogruppo di per La nostra Cortina, afferma: "Sentito alla radio il nuovo comunicato del sindaco Andrea Franceschi mi sento in dovere di intervenire visto che mi ha citato in prima persona. Io l'esame di coscienza me lo sono fatto e ho impiegato anche poco tempo per farlo. E' ridicolo imputare, al sottoscritto, la chiusura dell'ufficio IAT a Cortina d'Ampezzo, dopo che ho scelto insieme ad altri consiglieri provinciali di votare la sfiducia nei riguardi dell'ex presidente provinciale Bottacin. Invito Franceschi a farsi un'esame di coscienza, prendendosi tutto il tempo necessario, dato che non potrà essere una cosa breve. Cortina vive in una situazione di grande disagio. Prima di insegnare a tutti come ci si comporta, il sindaco dovrebbe guardare al suo paese, ai continui danni di immagine che arreca a Cortina, e all'isolamento che sta provocando. La perdita di credibilità di Cortina è continua, basti citare la scellerata manovra messa in campo in Corea, dove mezz'ora prima del verdetto per sapere quale località avrebbe ospitato i Mondiali di sci alpino del 2017, Franceschi ha deciso di ritirare la candidatura di Cortina, costata soldi dei cittadini, dicendo anche che l'obiettivo era stato raggiunto. La perdita di credibilità fa anche sì che sponsor come Audi non vogliano più investire nel paese e che manifestazioni importanti vengano fatte altrove. Franceschi pensi ai problemi del paese, alla scelta di chiudere la pista di bob o di non intervenire sulla piscina comunale: servizi per i cittadini che oggi vengono meno. Il sindaco impari ad amministrare e la smetta di fare il maestro".
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