A proposito della chiusura dell'ufficio IAT di Cortina
03 Ottobre 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
Il 30 settembre è stato chiuso definitivamente l'ufficio informazioni in piazzetta San Francesco. Tale fatto ha suscitato il seguente commento da parte del presidente dell'Associazione Albergatori Gherardo Manaigo: “Alla luce delle iniziative a suo tempo già intraprese dall'Associazione Albergatori, oltre che dalla locale Sezione del CAI e da altri soggetti presenti sul territorio comunale, mi permetto rivolgere pubblicamente un pressante invito al Sindaco affinché verifichi,nei prossimi giorni, se nel patrimonio immobiliare del nostro Comune ci sia la possibilità di reperire uno spazio idoneo (eventualmente anche all'interno di altri uffici come ad es. la biglietteria SEAM), dove collocare gli sportelli dello IAT Provinciale. Noi riteniamo che la chiusura dell'ufficio IAT di Piazzetta San Francesco sia per la nostra comunità una perdita molto grave che andrebbe meglio valutata in termini di nuovi disagi per la cittadinanza e per gli ospiti. Ulteriori disagi per gli operatori ed i cittadini che a noi - in tutta franchezza - sembrano conseguenza di errori strategici dettati da "imbarazzanti" scelte politiche che non condividiamo e da un disinteresse che tende ad andare nella direzione di un ulteriore isolamento ed impoverimento di Cortina”. Immediata la risposta dell'Amministrazione che condivide il dispiacere degli albergatori di Cortina per la chiusura dell'ufficio Iat e per questa ragione, grazie alla disponibilità della Seam, è corsa ai ripari per garantire ugualmente tutti i servizi ai cittadini e agli ospiti. "La chiusura dell'ufficio Iat – ha detto il primo cittadino Andrea Franceschi - è l'ennesimo problema causato a Cortina dalla caduta della Provincia di Belluno, ma il Comune si impegna a venire in soccorso puntellando la situazione in modo da garantire i servizi ai cittadini e agli operatori. Prima è venuto a mancare il contributo di 100.000€ per i mondiali di sci, poi siamo stati costretti a perdere sei mesi per l'approvazione del Pat e adesso iniziano a mancare alcuni servizi di natura turistica.
Chi decise di togliere il sostengo a Bottacin - mi riferisco in primis all’ex consigliere provinciale Stefano Ghezze - dovrebbe farsi un bel esame di coscienza per aver penalizzato il proprio territorio e anche prendersi la responsabilità delle conseguenze di questo gesto, tra le quali rientra proprio la chiusura degli uffici Iat. I
l Comune di Cortina, pur in una situazione economica che non permette di fare miracoli, ha deciso anche in questo caso di sostituirsi almeno in parte alla Provincia attraverso la propria società Seam. È evidente che aumentando le competenze e i servizi offerti, ma diminuendo i trasferimenti statali, la coperta finisce per essere sempre più corta e passata la fase dell’emergenza si renderà necessaria una riflessione complessiva da fare assieme a tutto il paese”. All'intervento del Sindaco si aggiunge quello di Marco Siorpaes amministratore Unico della Se.Am. :”Abbiamo dato la piena disponibilità agli albergatori di Cortina per raccogliere i dati giornalieri sulle presenze e la stessa apertura la diamo a tutti coloro che si appoggiavano presso l'ufficio Iat, come per esempio il Cai Cortina. Ci dispiace molto che i dipendenti dell'ufficio Iat e la responsabile della provincia non ci abbiano consentito di offrire anche il servizio relativo agli appartamenti in affitto. Questo e' proprio un controsenso perché crea un danno per i cittadini di Cortina, ma per quanto ci riguarda, Seam rimane comunque disponibile per offrire anche questo servizio".
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