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Domani a Pieve incontro sulle balbuzie

11 Ottobre 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012

Il problema della balbuzie sarà al centro dell’incontro con i volontari di “A Voce Alta”, domani, venerdì 12 ottobre, alle ore 20,30 presso l’Auditorium Cos.Mo. di Pieve di Cadore.

Negli anni, la balbuzie è stata definita in molti modi, ad esempio come errore dei meccanismi chiamati a far pronunciare le parole, oppure come un disturbo psicologico. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la classifica come disturbo specifico dello sviluppo: “un disordine del ritmo della parola nel quale il paziente sa con precisione quello che vorrebbe dire, ma nello steso tempo non è in grado di dirlo”.

La definizione più condivisibile però, a parere di molti, è la seguente: disturbo del linguaggio, della personalità, di origine prevalentemente psicogena e traumatica che, alterando l’equilibrio emotivo del soggetto, ne deforma la normale fluenza verbale.

I balbuzienti, pur potendo parlare normalmente e non presentando alcuna deficienza fisiologica, temono di non esserne capaci. Il disturbo si manifesta con blocco della parola, interruzioni, ripetizioni della stessa sillaba, pause innaturali e sostituzioni di una parola con un’altra; la balbuzie è caratterizzata una forte componente ansiosa che limita l’autonomia delle persone e ne condiziona pesantemente la vita di relazione, compromettendo la realizzazione delle reali potenzialità della persona.

L’associazione “A Voce Alta” fornisce un valido aiuto per vincere tale disagio. Nata per dare supporto a tutti coloro che vogliono smettere di sussurrare il loro pensiero, che vogliono iniziare a gridarlo A Voce Alta!

 Questo di Pieve di Cadore è, per l’associazione “A Voce Alta”, il secondo di una serie di incontri che si terranno in provincia in provincia di Belluno, iniziati lo scorso Marzo a Ponte nelle Alpi, con il patrocinio del comune e dell’ ULSS n.1 di Belluno.

Il prossimo si terrà a Cortina d’Ampezzo ad inizio Novembre.

Si avrà l’occasione di conoscere l’associazione, che ha sede a La Spezia, ed ascoltare alcune testimonianze. Inoltre si potrà apertamente parlare e sentire parlare di un problema diffuso, ma tenuto troppo spesso “sotto coperta”.

L’ingresso è gratuito.

© il Notiziario di Cortina

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