Il saluto a don Alberto
22 Ottobre 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012
(f.m.) Con il saluto sul foglietto settimanale della Parrocchia di Cortina, don Paolo, don Albert e don Fabiano hanno voluto anticipatamente ringraziare don Alberto Ganz che lascia la nostra comunità.
Sul foglietto parrocchiale i tre prelati affermano: "Domenica prossima, 28 ottobre, durante la santa Messa delle ore 11.00 vivremo insieme un momento significativo, manifestando a don Alberto Ganz la nostra sincera gratitudine per il ministero prestato nella Conca.
Salutare una figura di riferimento, specialmente un sacerdote che si è dedicato con competenza e passione a vari ambiti della vita pastorale, non è facile: possiamo immaginare il “groppo” che prenderà molti di noi…
Diviene però anche occasione preziosa per riconoscere come la Provvidenza ci faccia dono della presenza dei sacerdoti; uomini e cristiani che sappiano mettere a frutto i propri “talenti”, comprendendo sempre e comunque di essere strumenti nelle mani di Colui che li ha chiamati ad un servizio così grande nella Chiesa, in mezzo ai fratelli.
A don Alberto vogliamo attestare con sguardo grato un’autentica passione specie per le realtà giovanili, che ha saputo promuovere e far fruttificare, aiutando la comunità a riconoscere le proprie, grandi potenzialità.
Nei mesi difficili, ha saputo accompagnare i fedeli in un momento travagliato e sofferto.
Il prete è quel cristiano che è chiamato ad essere faro nel cammino di una comunità, risplendendo di una luce che non viene dalle proprie doti personali, bensì dalla sua consacrazione, il giorno dell’ordinazione sacerdotale.
La disponibilità all’ascolto, alla formazione personale ed altrui, alla celebrazione
dei sacramenti, all’avvicinare i propri fratelli a Cristo mediante i propri carismi
sono insiti nel suo “dna”.
Vogliamo quindi augurare a lui, fraternamente, ogni bene: non solo con la riconoscenza per ciò che è stato in mezzo a noi, ma anche per il futuro che lo attende, dopo il meritato periodo di riposo.
Gli auguriamo soprattutto di poter essere, in ogni luogo, quel faro che può confermare i propri fratelli nella fede, attingendo direttamente dal mistero che quotidianamente celebra nell’Eucaristia.
Buon cammino, don Alberto!".
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