IL SINDACO FIRMA PER LA LIQUIDITÀ DI CORTINA 2019 E LA MINORANZA RISPONDE AL GESTO...
18 Febbraio 2013
Feliciana Mariotti
Archivio 2013
Il primo cittadino Andrea Franceschi su Facebook fa sapere: «Ho dovuto firmare garanzie personali per 200.000€ in Cassa Rurale per garantire la liquidità al
Comitato Cortina 2019, in attesa che arrivino i soldi stanziati dalla Regione. Se ciò non accadrà, dovrò restituirli nel corso del tempo... Magari dalla Cassa Rurale di Cortina, che percepirà comunque gli interessi sulla sovvenzione, ci si sarebbe aspettati un po’ più di vicinanza ad un progetto che riguarda così da vicino il futuro della Comunità. Ma tant’è, l’attività del Comitato è troppo
importante e non poteva fermarsi (... )». Alla fine il primo cittadino conclude affermando: «So comunque di essermi assunto un rischio personale, ma nel progetto Cortina 2019 io ci credo fino in fondo e in questi momenti bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo».
A tale affermazione ha risposto con un comunicato il Gruppo di minoranza Per la nostra Cortina: «Il sindaco mette una firma di garanzia per un finanziamento in banca finalizzato ai Mondiali 2019. L’ennesima spacconata! Cosa si può pensare di questo “nobile” gesto. Caro sindaco avremmo voluto che tu avessi avuto il coraggio di “buttare il cuore oltre l’ostacolo”, come dici ora, quando 1600 cittadini ti hanno chiesto, per i loro figli, di riaprire la piscina. Vedi, caro sindaco, potevi avere più coraggio, e non serviva nemmeno la tua firma in banca, quando hai detto che la Regione doveva mettere i soldi sul tuo tavolo prima e non dopo in occasione dei Mondiali di bob che Cortina aveva già conquistato, ed invece hai lasciato morire per sempre la pista di bob. Tu, in quel momento, hai distrutto il lavoro dei nostri nonni, dei nostri padri e dei tanti ampezzani che, anno dopo anno, dal 1956 in poi, hanno garantito l’esistenza di un impianto che è la storia stessa di Cortina. Il suo passato ma anche il suo futuro. Vedi, caro sindaco, sono queste le azioni di coraggio di cui Cortina ha bisogno. E a ben vedere la tua firma sembra proprio l’ennesima spacconata quando tutti, ma proprio tutti sanno che i politici non pagano mai di tasca propria ma, come sai far bene, con una delibera di Giunta, metterai ancora i nostri soldi a coprire quella garanzia. Le firme quelle vere le hanno invece fatte i tanti Presidenti e volontari delle Società sportive (vedi la Sportivi Ghiaccio solo per fare un esempio), senza che nessuno si sia nemmeno pensato di apparire sulla prima pagina del giornale come il salvatore della Patria; ma sempre in silenzio e con spirito di servizio.
Dunque che coraggio vai dunque predicando? Il coraggio è quello del lavoro quotidiano, del lavoro silenzioso e concreto, che non si fa su giornali ma si fa sulla strada, su quella strada che hai lasciato piena di buchi non riuscendo nemmeno a garantire gli asfalti: gli asfalti di cui ti puoi vantare non sono quelli che dici che farai o le opere che continui a promettere e non arriveranno mai. Noi, consiglieri di minoranza è già da tempo che ci siamo resi disponibili ad aiutare e a collaborare per il bene del Paese, consci ovviamente del loro ruolo di stimolo e di controllo che è proprio dell’opposizione.. Ma tu no ad oggi ci hai presi solo in giro con il Pat (piano di assetto territoriale) con le problematiche legate alle società partecipate (vedi GIS). Da anni si chiedono incontri per risolvere alcune questioni vitali anche con emendamenti al bilancio che vengono ogni volta respinti e derisi. A questo paese serve un po’ di sano e tranquillo lavoro senza tanti vuoti proclami, ma questo non hai ancora imparato a farlo. Lascia parlare i fatti e smorza quella “spocchia” e “spacconeria” che ci sta portando verso il baratro».
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